FABRIANO – New entry nell’organigramma del Gruppo Fedrigoni, di proprietà della Bain Capital, e che controlla anche le storiche Cartiere Miliani di Fabriano. Marco Nespolo assumerà la carica di Amministratore Delegato del Gruppo con effetto a partire dal 15 novembre prossimo.
«Con l’arrivo di Marco Nespolo – manager con un’esperienza nazionale e internazionale – il Gruppo rafforza la guida con l’obiettivo di accelerare il percorso di sviluppo internazionale della Società verso la creazione di un player globale nella produzione di carte ad alto valore aggiunto e supporti speciali per applicazioni di packaging, di stampa offset e digitale, e di prodotti autoadesivi per l’etichettatura», si legge in una nota diffusa dal Gruppo.
Eugenio Berenga attuale Amministratore Delegato, conclusa positivamente la fase di transizione a seguito dell’acquisizione della Società da parte di Bain Capital Private Equity avvenuta ad Aprile 2018, supporterà Marco Nespolo nei prossimi mesi assicurando continuità operativa e nei rapporti coi fornitori.
Marco Nespolo è – fino al 31 Ottobre 2018 – Amministratore Delegato di Cerved Group, primario gruppo italiano quotato del quale ha guidato l’importante crescita sia organica che per acquisizioni avvenuta negli ultimi anni. In precedenza, Marco Nespolo è stato per 8 anni in Bain Capital Private Equity, dove ha maturato esperienze di successo in diversi settori sia industriali che di servizi con società internazionali. Marco Nespolo ha iniziato la sua carriera nella società di consulenza Bain&Company.
«Siamo entusiasti di affidare a Marco la guida del Gruppo e certi che la sua leadership ed esperienza daranno ulteriore slancio al nostro progetto di creazione di un campione nazionale e globale nel mondo delle carte speciali ed etichette», dichiara Ivano Sessa, Chairman Fedrigoni Holding.
Al momento, per quel che riguarda le Cartiere Miliani di Fabriano, fino a fine anno non si dovrebbe ricorrere alla cassa integrazione. Questo perché sono state vinte alcune commesse per la stampa di carta moneta che dovrebbe garantire il non ricorso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Un sospiro di sollievo per gli operai che operano negli stabilimenti di Fabriano.