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Fabriano, Gruppo Fedrigoni: giornate di chiusure per lockdown, l’ira del Pcl di Ancona

Stop produttivo per i tre siti marchigiani, a causa dell'emergenza legata al Coronavirus. Il Partito comunista dei lavoratori va all'attacco: «Si poteva tranquillamente non lavorare nei giorni festivi di Pasqua, invece di arrivare alla chiusura prolungata»

Il complesso storico Cartiere Miliani (foto tratta dal sito archeologia industriale)
Il complesso storico Cartiere Miliani (foto tratta dal sito archeologia industriale)

FABRIANO – Giornate di chiusura negli stabilimenti marchigiani del Gruppo Fedrigoni, divisione “carta”, anche per via del lockdown prolungato che ha fatto calare drasticamente gli ordinativi. Ma il Partito comunista dei lavoratori va all’attacco: «Si poteva tranquillamente non lavorare nei giorni festivi di Pasqua, invece di arrivare alla chiusura prolungata».

Da ieri e fino al 10 maggio compreso, non si lavora nei due siti di Fabriano; per Pioraco sempre da ieri, ma fino al 17 maggio compreso. Una decisione motivata dall’ad del Gruppo, Marco Nespolo, con il calo di ordinativi conseguenza del lockdown. Di tutt’altro avviso, il Pcl sezione di Ancona: «La decisione, del tutto inaccettabile del management del Gruppo Fedrigoni che possiede anche le ex Cartiere Miliani di Fabriano, volta alla continuazione produttiva nelle giornate di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo (Pasquetta), sta già generando i primi sconcertanti risultati: l’industria cartaria fabrianese sospende la produzione per i primi 10 giorni del mese di maggio. Eravamo stati dei buoni profeti, visto che il 10 aprile scorso avevamo denunciato il pericolo esplicito di un ingiustificato ricorso agli ammortizzatori sociali, leggasi esuberi, se la direzione aziendale delle Miliani, in accordo consociativo con l’RSU delle CMF, avesse imposto alle maestranze il lavoro nella giornata di Pasqua e del lunedì dell’Angelo».

Dal Gruppo Fedrigoni l’ufficializzazione dei giorni di stop produttivo per i tre siti marchigiani, a causa dell’emergenza legata al Coronavirus: a Fabriano, gli stabilimenti di Vetralla e Rocchetta per 10 giorni, nel maceratese lo stabilimento di Pioraco fino al 18 maggio. «Persiste però Bain Capital, attuale proprietario del Gruppo Fedrigoni e, quindi, anche delle ex Cartiere Miliani di Fabriano, nel non presentare alcun progetto industriale indirizzato alla crescita e allo sviluppo del prestigioso complesso fabrianese – dice la nota a firma del Pcl sezione di Ancona -. Continuando in questa assurda e pericolosa strategia non si potrà che registrare una drammatica riduzione produttiva e occupazionale che da qui, a breve, includerà anche le CMF nella catastrofica crisi di tutto il distretto industriale cittadino che conta oltre 7 mila disoccupati. È giunta l’ora, forse è troppo tardi, che le Rsu delle Cartiere Miliani, intraprendano un duro percorso di lotta e mobilitazione per la salvaguardia di un’impresa e dei suoi lavoratori che rappresentano l’immagine di Fabriano nel mondo».