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Dal packaging di lusso alle mascherine protettive, anche Gruppo Fedrigoni contro il Covid

Il materiale realizzato presenta ottime caratteristiche di vestibilità e resistenza: è atossico, riciclabile, composto da cellulosa e da fibre di cotone. È quindi adattabile al volto e confortevole al contatto con la pelle

Interno dello stabilimento Fedrigoni (credit Lombrezzi)

FABRIANO – La diffusione del Covid-19 si combatte anche con una speciale carta virostatica che diventa mascherina protettiva. È l’innovazione targata Fedrigoni, proprietaria delle ex Cartiere Miliani di Fabriano e della Ritrama di Sassoferrato, gruppo italiano tra i primi al mondo nella fabbricazione di carte ad alto valore aggiunto per packaging, grafica ed etichette autoadesive, che ha voluto mettere la propria competenza al servizio della lotta al virus.

Grazie all’esperienza decennale maturata nello sviluppo di carte tecniche e di filtraggio in campo alimentare e chimico-farmaceutico, l’azienda ha realizzato una carta in pura cellulosa FSC e cotone che risulta atossica, riciclabile, adattabile al volto e confortevole al tatto, ma soprattutto con una natura chimica sfavorevole al Coronavirus. La nuova carta, particolarmente filtrante e resistente alla lavorazione, sarà commercializzata in tutto il mondo e verrà prodotta negli stabilimenti friulani di Gruppo Fedrigoni, a Cordenons (PN) e sarà fornita a converter, stampatori e aziende produttrici di mascherine, che le personalizzeranno e aggiungeranno gli elementi mancanti, come l’elastico riutilizzabile. Inoltre, il Gruppo Fedrigoni sta valutando di utilizzarla anche per la realizzazione degli strumenti individuali di protezione da fornire ai suoi 4.000 dipendenti, negli uffici e nei siti produttivi.

«Sfruttando la nostra competenza tecnica, unita alla capacità di rispondere rapidamente alle nuove esigenze, abbiamo sviluppato un materiale performante, economico per gli standard che rispetta e ottimo per la produzione di mascherine, perché la sua composizione chimica lo rende sfavorevole alla sopravvivenza del virus», commenta Marco Nespolo, amministratore delegato del Gruppo.

La lavorazione (credit Phil Sayer)

Si tratta dell’evoluzione intelligente di una carta da filtro da banco – per la protezione dei banchi di laboratorio e per le separazioni di fase – che ha le proprietà dei prodotti a uso alimentare. I team di Ricerca e Sviluppo di Gruppo Fedrigoni hanno lavorato in sinergia per renderla disponibile nel più breve tempo possibile, realizzando un materiale che presenta ottime caratteristiche di vestibilità e resistenza alla lavorazione: è atossico, riciclabile, composto da cellulosa proveniente da foreste certificate e da fibre di cotone per essere più adattabile al volto e confortevole al contatto con la pelle. «Inoltre, risponde ad alti standard di sicurezza, a un prezzo accessibile anche nel caso si decida, per maggior protezione, di utilizzarne più strati sovrapposti», concludono dal Gruppo Fedrigoni.