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Gruppo Fedrigoni: fissato il tavolo di confronto sindacale a Verona

Cgil, Cisl e Uil avevano sollecitato la convocazione del tavolo per scongiurare lo stop al sito di Vetralla e il mancato rinnovo di circa 30 contratti, minacciando lo stato di agitazione

Il complesso storico Cartiere Miliani (foto tratta dal sito archeologia industriale)
Il complesso storico Cartiere Miliani (foto tratta dal sito archeologia industriale)

FABRIANO – Fissata la data per il tavolo di confronto fra il Gruppo Fedrigoni e le Rsu di tutti gli stabilimenti, compresi quelli marchigiani di Fabriano, Pioraco e Castelraimondo, delle ex Cartiere Miliani. L’incontro avverrà alle 11 del 24 luglio prossimo in un Hotel vicino alla sede del Gruppo a Verona.

Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, insieme alle Rsu, avevano sollecitato la convocazione del tavolo in base all’art. 7 del Ccnl. A preoccupare le mancate risposte dalla proprietà in merito alla questione della produzione del segmento “Sicurezza e Banconote”, siti produttivi fabrianesi di Vetralla e Rocchetta, e per conoscere il Piano industriale complessivo, «comprese le reali volontà della proprietà, in relazione alle prospettive del gruppo e dell’area Marche in particolare. L’assenza di risposte, nell’immediato, darà il via allo stato di agitazione che impegnerà le organizzazioni sindacali, Rsu e soprattutto i lavoratori di Fabriano e Rocchetta, in iniziative sindacali all’altezza della pesante situazione».

Senza considerare che a causa di questa riorganizzazione in atto si stanno verificando due condizioni che le parti sociali intendono chiedere alla proprietà di rivedere. Vale a dire, la fine del ciclo continuo per la catena di produzione del sito produttivo di Vetralla a Fabriano, dove si stampano le banconote e i sistemi di sicurezza. Una misura che dovrebbe partire dal 15 luglio prossimo e che consta dello stop produttivo, macchinari fermi, per due giorni a settimana, sabato e domenica.

La seconda condizione è quella relativa al non rinnovo di molti contratti a termine sia nei due stabilimenti di Fabriano, Vetralla e Rocchetta, che nei restanti due delle Marche, Pioraco e Castelraimondo. Si parla di almeno 30 dipendenti, quindi, che non torneranno al lavoro. Ma potrebbero essere anche di più.

Il management del Gruppo Fedrigoni ha deciso di dar corso alla richiesta sindacale. Il prossimo 24 luglio alle 11, all’Hotel Leon D’Oro di Verona, vicino al quartier generale, si svolgerà la riunione nel corso della quale l’Amministratore delegato, Marco Nespolo, «fornirà informazioni circa l’andamento aziendale nell’anno 2018 e nell’anno corrente, oltre alle linee guida di gestione agli obiettivi di sviluppo per il futuro», come si legge nella convocazione.