FABRIANO – Da Arcevia a Fabriano per spacciare marijuana. Questo almeno quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Fabriano che hanno intercettato un 22enne, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I genitori dello studente arceviese erano ignari di tutto.
Nella notte fra sabato e domenica scorsa, nell’ambito di operazioni tese al contrasto dello spaccio e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti, una pattuglia di militari ha fermato un’automobile lungo viale Zonghi per dei normali controlli. A bordo del mezzo, due giovani ragazzi, entrambi 22enni e residenti ad Arcevia.
Il conducente dell’auto è stato sottoposto all’alcoltest. Positivo. Dunque, gli è stata ritirata la patente ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Durante questa fase di controllo, i carabinieri hanno notato il gesto fulmineo del passeggero che, sperando di passare inosservato, ha tentato di occultare qualcosa sotto il tappetino dell’auto. Per sua sfortuna, però, è stato notato. Invitato a scendere, i militari hanno alzato il tappetino, trovando tre involucri di cellophane contenente, complessivamente, circa un grammo di marijuana.
I carabinieri hanno chiesto spiegazioni al ragazzo che si sarebbe trincerato dietro un muro di silenzio. A questo punto si è deciso di investigare maggiormente. I militari si sono, quindi, recati a casa del ragazzo che vive con i genitori. Sono entrati nella stanza del ragazzo e nel cassetto del comodino sono stati ritrovati circa dieci grammi di marijuana, già suddivisi in tredici dosi diversi. Trovato anche un bilancino di precisione e tutto il materiale utile per il confezionamento della droga.
I genitori, scioccati, hanno assistito a tutta questa situazione increduli. Il 22enne studente è stato ovviamente denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo quanto ricostruito dai militari fabrianesi, il ragazzo potrebbe essere un pusher che riforniva la piazza fabrianese di droga. Gli è stato sequestrato il telefono cellullare per cercare di reperire la clientela dello studente arceviese e magari, capire i canali di approvvigionamento della sostanza stupefacente.