FABRIANO – Domenica di stand-by per la politica fabrianese, soprattutto nel centrodestra. Si cerca, faticosamente, di trovare la quadra. Ma non è facile.
Sul piatto c’è la candidatura di Alessandro Gentili. Un nome, al momento, che sembra divisivo. Ma non è detto che alla fine non possa mettere tutti d’accordo. Anche perché, i partiti – Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Democrazia Cristiana – faticano a trovare un nome alternativo, dopo il brusco stop a Vincenzo Scattolini, sedotto e abbandonato nel breve volgere di appena 24 ore.
Le strade da percorrere non sono molte. Una è il ricorso alle Primarie, magari riservate solo agli iscritti per tagliare la strada allo stesso Gentili che da cinque anni, orfano di Alleanza Nazionale, non risulta iscritto a nessun partito. Una soluzione che farebbe risultare sicuramente autoreferenziale l’atteggiamento dei partiti. Dunque, non il massimo dal punto di vista politico. Discorso diverso, invece, se le Primarie dovessero essere aperte. Dunque, con la partecipazione di tutti. Chi ha più voti vince e tutti appoggiano la scelta del popolo del centrodestra.
L’altra via da percorrere potrebbe essere quella di individuare, appunto, un nome meno divisivo. Un rumor si sta facendo largo nelle ultime ore. Vale a dire spezzare il tandem dei giovani costituito da Alessandro Gentili e Sergio Solari, quest’ultimo come uomo forte della lista di sostegno al sindaco. Dunque, provare a puntare su Solari – reduce da cinque anni come capogruppo del progetto civico Polo 3.0 – come candidato a sindaco. Un nome che potrebbe risultare meno divisivo di Gentili. Dunque, i partiti potrebbero provare a rovesciare il tavolo e tornare protagonisti attraverso questa mossa.
O terza possibilità, individuare un nome interno ai partiti stessi che possa avere un seguito tale e/o un autorevolezza importante per poter competere con Alessandro Gentili sia in caso di Primarie e sia in caso di scelta a tavolino.
Il tempo passa e l’ora delle decisioni si avvicina, forse.