Pesaro

Il Carnevale di Fano patrimonio dell’UNESCO, presentata in Senato la Candidatura

Il senatore UDC Antonio De Poli presenta in Senato il Carnevale di Fano: «Questo grande evento è motivo di orgoglio non solo per i cittadini delle Marche ma anche per tutta Italia»

Il Carnevale di Fano
Il Carnevale di Fano

FANO – Mentre l’edizione 2023 del Carnevale di Fano si prepara a scaldare i motori (A questo link il programma) le kermesse prosegue il sui percorso per diventare Patrimonio dell’UNESCO. Il sogno di vedere riconosciuto il Carnevale di Fano quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità potrebbe diventare realtà prima del previsto e, a ben guardare, si tratterebbe di un riconoscimento del tutto legittimo.

Il Carnevale di Fano vanta infatti il primato di essere il più antico d’Italia, assieme a quello di Venezia, e uno dei più antichi del mondo: i primi documenti del carnevale di Fano risalirebbero al 1347, riguardo all’allestimento del “palio Carnevale”, anche se lo storico Vincenzo Nolfi fa risalire la sua nascita dalla riconciliazione tra la famiglia guelfa del Cassero e quella ghibellina Da Carignano, citate da Dante nella Divina Commedia. L’origine di questa festa potrebbe essere ancora precedente: il carnevale potrebbe infatti derivare dalle antiche feste latine dei Saturnalia e dalle Dionisiache greche caratterizzate dalla presenza del “riso” e dalla satira come elemento fondamentale della festa.

Ad annunciare i nuovi passi in avanti fatti negli ultimi giorni è stato afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, nella mattinata del 25 gennaio, ha presentato in Senato, nel corso di una conferenza stampa, l’edizione 2023 del Carnevale di Fano, alla presenza, fra gli altri, del presidente della Commissione Cultura alla Camera, Federico Mollicone, del sindaco di Fano Massimo Seri e del presidente dell’Ente Carnevalesca, Maria Flora Giammaroli. In remoto, nel corso della conferenza, sono intervenuti l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi e il segretario di Stato al Turismo della Repubblica di San Marino, Federico Amati Pedini: «Da qui, da Palazzo Madama, rilanciamo la candidatura di tutti i carnevali storici italiani come Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Parliamo di tradizioni storiche, che fanno parte delle identità culturali dei territori e che abbiamo il dovere di valorizzare. Va propria in questa direzione l’emendamento della Manovra, approvato in Parlamento, sostenuto da tutti i partiti della maggioranza di Centrodestra e condiviso dalle opposizioni, che riguarda la ripresa dei finanziamenti (5 mln) per i carnevali storici, come quello di Fano».

«L’edizione di quest’anno assume anche un significato particolare: le nostre comunità hanno voglia di ripartire – ha detto ancora De Poli -. Il Carnevale di Fano è motivo di orgoglio non solo per i cittadini delle Marche ma anche per tutta Italia, visto il suo valore storico e culturale», ha concluso De Poli.

Soddisfatto anche il Sindaco Massimo Seri: «Una giornata importante per la nostra Città, abbiamo presentato il Carnevale di Fano, il più antico e dolce d’Italia, al Senato della Repubblica Italiana. Una giornata di riconoscimento del nostro Carnevale e della sua importanza culturale e popolare, e un punto di orgoglio della città di Fano. Con l’edizione 2023 alle porte, è davvero importante fare promozione del nostro patrimonio culturale, materiale e immateriale, di cui il Carnevale è una delle sue massime espressioni».