Più che “Cashback”, è un vero e proprio “Crash-back” della App di Stato che da oggi avrebbe dovuto consentire ai consumatori di fare shopping natalizio ricevendo in cambio un rimborso del 10% sulle spese sostenute in negozi fisici attraverso pagamenti digitali. Neanche il tempo di partire, ed il sistema è andato in tilt per sovraccarico di iscrizioni: l’App IO per i servizi della pubblica amministrazione, dal quale è obbligatorio passare per accedere agli sconti, è andata in crash lunedì 7 dicembre, alla vigilia del giorno di partenza, ed anche oggi, 8 dicembre, il sistema non funziona. Qualcosa, rispetto a ieri, è migliorato ed è stata rilasciata dagli app store la versione aggiornata con l’implementazione del nuovo servizio disponibile sulla app; questo ultimo aggiornamento non si carica in automatico ma va scaricato dall’utente che dovrà poi tentare di nuovo l’accesso ad IO e l’iscrizione al programma Cashback.
Nonostante questo, non è stato risolto ancora il problema della sezione “Portafoglio” della App, quella cioè dove gli utenti devono inserire i metodi di pagamento che intendono utilizzare per ottenere il 10% di rimborso delle spese di questo mese. Da ieri è stata resa attiva la possibilità di registrare le carte abilitate al circuito PagoBancomat, ma il sistema integrato sull’App IO non è ancora in grado di recuperare i dati delle carte di debito. La scritta che continua a comparire nella sezione incriminata è “Non è stato possibile cercare i metodi di pagamento, riprovare più tardi”. Mentre sembrano essere migliorati altri problemi apparsi negli scorsi giorni, come ad esempio i grossi disagi legati all’iscrizione all’App IO con il sistema Spid o con la CIE la carta d’identità elettronica. Migliorata anche la possibilità di inserire l‘IBAN per fare in modo che i rimborsi del “Cashback di Natale” – in vigore dall’8 al 31 dicembre – possano essere accreditati direttamente sul proprio conto corrente entro febbraio 2021, fino a un massimo di 150 euro a persona con un minimo di 10 acquisti effettuati con carte, bancomat e apposite App di pagamento. Ma le lentezze del sistema sono ancora infinite, e diversi consumatori lamentano difficoltà nel caricare i propri dati, obbligatori per poter usufruire del servizio.
Dunque un altro giorno no per la burocrazia italiana, dopo i problemi con le domande del contributo di 600 euro per gli autonomi che il 1 aprile scorso mandò in tilt il sito dell’INPS, e il fallimento del click day per il bonus mobilità del 3 novembre con attese lunghissime e impossibilità di utilizzare la piattaforma. Ma per il Governo, che ha lanciato il programma “Italia Cashless” per promuovere l’uso di metodi di pagamento digitale e combattere così la piaga dell’evasione fiscale, il fatto che la App IO ieri sia andata in crash è solo la conseguenza di un sovraccarico di richieste di iscrizione al programma, e dunque si va avanti. «In un giorno i download dell’app IO hanno superato i 6,6 milioni, con picchi di quasi 8.000 accessi al secondo» hanno fatto sapere ieri sera fonti di Palazzo Chigi, confermando che «SIA, partner tecnologico di PagoPA che gestisce la sezione Portafoglio dell’App, sta lavorando per risolvere i disservizi».
Al di là dei disservizi e a rinforzo della bontà del sistema, è giunta ieri anche la voce dell’Unione Nazionale Consumatori che in una nota stampa ha commentato positivamente i milioni e milioni di nuove iscrizioni al servizio. «È un indubbio successo! Nonostante le difficoltà e i rallentamenti, che speriamo siano al più presto superati, resta evidente che il programma Cashback è partito con il piede giusto. Speriamo che nei prossimi giorni non si assista ad un crollo delle richieste, come purtroppo avvenuto con il bonus vacanze. L’obiettivo, infatti, resta quello di far usare le carte di credito a chi non le ha mai usate e non dare un rimborso a chi le usava già», ha fatto sapere il presidente dell’UNC, Massimiliano Dona.
Al di là dell’Extra Cashback di Natale, in vigore da oggi a titolo sperimentale per tutto dicembre, e del Cashback vero e proprio che entrerà a regime dal 1 gennaio 2021, l’App IO vuole essere lo strumento privilegiato con il quale un cittadino può accedere alle funzioni comuni dei servizi pubblici di tutti gli Enti di suo interesse (nazionali e locali) integrati sull’app. Tra cui: ricevere messaggi e comunicazioni da un ente, con la possibilità di archiviarle; ricordare e gestire le proprie scadenze verso la Pubblica Amministrazione (es. carta d’identità, permesso ZTL, bandi per iscrizione ai nidi…), aggiungendo i promemoria nel proprio calendario personale con un clic; ricevere avvisi di pagamento, con la possibilità di pagare servizi e tributi (es. Bollo Auto, TARI, mensa scolastica, multe…) dall’App direttamente dal messaggio o tramite scansione QR dell’avviso cartaceo, portando sempre con sé lo storico delle operazioni e le ricevute di pagamento; [prossimamente] ottenere certificati, notifiche e atti pubblici, da conservare nel proprio smartphone; [prossimamente] avere sempre a disposizione i propri documenti personali in formato digitale (codice fiscale, patente, tessera sanitaria…).