OSIMO – Oggi pomeriggio il Palabaldinelli di Osimo non ha accolto una partita di basket o una manifestazione cittadina ma una bara ricoperta di fiori bianchi e tanta gente in lacrime. Non sono mancati i sorrisi però, le dolci note musicali che preferiva, e i ricordi di un giovane papà che non c’è più. A decine hanno preso parte al funerale, con rito civile, dell’ingegnere osimano di 33 anni, vittima di un incidente stradale avvenuto lo scorso martedì mattina. L’uomo infatti percorreva la provinciale Sirolo-Senigallia tra Agugliano e Camerata Picena in sella alla sua Suzuki quando è avvenuto lo scontro con un autocarro. Stava per raggiungere la ditta in cui lavorava, la “Apra informatica” di Jesi di cui il padre Lamberto è tra i soci fondatori, ma non ce l’ha fatta.
«Era un giovane allegro, testardo e determinato, sempre pronto a portare avanti quello in cui credeva. Non voglio che questo sia un giorno di dolore, ma che chiunque se la senta venga qui a ricordare Alessandro come sarebbe piaciuto a lui», ha detto il padre Lamberto che per primo ha preso il microfono e davanti a tutti ha iniziato a ricordare. E allora tanti, ragazzi soprattutto, si sono avvicinati e ognuno di loro ha ricordato un episodio che riguardava il loro caro amico, dalla passione per il calcetto a quella per il cibo ma soprattutto per la sua piccolina.
Davanti alla bara ricoperta di fiori bianchi, sugli spalti sedevano la compagna Janet Piccinini, la mamma Anna Maria Magi e la sorella Nicoletta. Gli amici di sempre gli hanno confezionato un poster pieno di fotografie, scatti che immortalano per sempre il 33enne nei momenti felici trascorsi insieme. Da lì la salma è stata portata dalle onoranze Naof al cimitero Maggiore per l’inumazione.