SENIGALLIA- Ieri gli alunni del Panzini si sono recati a Grottammare (AP), una delle tante città che in tutta Italia hanno ospitato la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in contemporanea in oltre 4000 luoghi in tutta Italia.
Quest’anno la manifestazione principale si è svolta a Locri, in Calabria, dove don Ciotti ha affermato: «siamo tutti sbirri, siamo tutti calabresi». Per i ragazzi è stata una giornata educativa che ha dato loro la possibilità di sognare assieme agli altri un cambiamento possibile.
Come ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, simbolo di rinascita, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si sono ritrovati in tanti luoghi, per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano delle mafie, creando in tutto il Paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile che dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente.
È stata sicuramente una occasione per crescere meglio sulla strada dell’impegno, nel rispetto per la legalità. Una grande lezione di corresponsabilità civile e di cittadinanza attiva; una grande esperienza utile a capire e a vivere da protagonisti il nostro tempo.
«È stato un momento emozionante, soprattutto quando sono stati letti i nomi di tutte le persone morte per mafia», così si sono espressi gli alunni del Panzini che sono stati orgogliosi di aver partecipato ad una manifestazione che li ha coinvolti nel loro impegno civile.