Attualità

“Il Personale” di Claire Fontaine vince il Premio Ermanno Casoli 2023. Un’opera carica di significati – VIDEO

Nella sede Elica di Fabriano la presentazione dell'opera vincitrice della XXI edizione del Premio Ermanno Casoli, riconoscimento dedicato all’arte contemporanea, promosso dalla omonima Fondazione

Claire Fontaine

FABRIANO – Un’opera d’arte carica di messaggi evocativi. È stata inaugurata oggi, domenica 24 settembre, all’Elica di Fabriano ed è sintesi di una profonda riflessione sul lavoro femminile, visibile e invisibile. L’opera, realizzata da Claire Fontaine, artista collettiva vincitrice della 21esima edizione del Premio Ermanno Casoli a cura di Marcello Smarrelli, è stata inaugurata alla presenza del presidente Elica Francesco Casoli e di tantissime autorità.

«Insieme alla Fondazione Ermanno Casoli – ha detto il presidente di Elica Francesco Casoli – cerchiamo ogni giorno di trasmettere in azienda la passione e l’innovazione che caratterizzano l’arte contemporanea. Il vero valore di Elica sono le nostre donne e i nostri uomini, e per questo da anni attraverso il Premio Ermanno Casoli cerchiamo di metterli insieme agli artisti più bravi. Lo facciamo in tutte le parti del mondo in cui siamo presenti. Quest’anno, finalmente, torniamo a Fabriano con l’opera realizzata da Claire Fontaine che riuscirà sicuramente a esprimere il massimo dello spirito che ci guida quotidianamente. Pensiamo che il ricordo uccide la morte – conclude – per questo vogliamo tenerlo sempre in vita e oggi qui ci sono due persone che hanno conosciuto in maniera significativa Ermanno Casoli: sono Cecilia e Francesco Merloni», ha concluso il presidente dando il via a un fragoroso applauso per l’imprenditore e politico, 98 anni compiuti pochi giorni fa.

Non sono voluti mancare a questa speciale inaugurazione la vicepresidente della settima Commissione della Camera dei deputati (Cultura, scienza e istruzione) Giorgia Latini; l’assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi; l’assessore alla bellezza e alle attività della Città Creativa Unesco del Comune di Fabriano Maura Nataloni; il direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli Marcello Smarrelli. «La nuova installazione luminosa di Claire Fontaine – spiega Smarrelli – intitolata “Il Personale”, pensata per il luogo più iconico dell’headquarter di Elica a Fabriano, nasce dalle riflessioni scaturite durante il workshop “Lavoro femminile visibile e invisibile”, rivolto a un gruppo di 30 donne che rivestono ruoli manageriali all’interno dell’azienda. Alla luce di alcuni concetti fondamentali del femminismo – su cui il duo si interroga dai suoi esordi – le partecipanti sono state chiamate a esprimersi sul tema dell’empowerment femminile, con l’obiettivo di mettere in evidenza le loro difficoltà nel conciliare gli aspetti professionali con quelli familiari. Le sfide emotive emerse durante l’incontro – conclude Smarrelli – hanno ispirato l’attivazione luminosa della potente citazione, “Il personale è politico”, tratta dal saggio dell’attivista e femminista statunitense Carol Hanis “the personal is political” pubblicato nel 1970. Hanisch con questo testo ha creato una pietra miliare del femminismo confutando l’idea che la sessualità, l’apparenza fisica, l’aborto, la cura dei bambini, la divisione del lavoro domestico siano problemi personali privi di dignità politica».

L’artista Claire Fontaine – da sempre impegnata nelle questioni dell’autorialità, del femminismo e della sovversione dell’immaginario collettivo – ha realizzato un’installazione luminosa, sintesi delle riflessioni scaturite durante il workshop Lavoro femminile visibile e invisibile, tenutosi lo scorso maggio, che ha visto la partecipazione di un gruppo di 30 donne impegnate in ruoli manageriali all’interno dell’azienda, mettendo in evidenza le loro difficoltà nel conciliare gli aspetti lavorativi con quelli personali. «L’opera è uno spunto di riflessione sulla condizione delle donne nel contesto lavorativo e sociale – spiega Claire Fontaine – portando alla luce il loro valore ed enfatizzando l’importanza di una visione politica più ampia per promuovere l’uguaglianza e il rispetto dei diritti delle donne come agenti trasformatori della società». Nell’ambito dell’inaugurazione dell’opera – che resterà permanente nel luogo più frequentato dell’azienda – il workshop “E-straordinario for Kidz” che ha visto protagonisti 40 bambini dai 5 ai 10 anni, figli dei dipendenti Elica, intenti a disegnare “gli animali scappati”. «I bambini hanno realizzato su fogli bianchi dei bellissimi disegni dei loro animali preferiti – spiega ancora Claire Fontaine – sia animali reali che di fantasia, che poi andranno a formare un grande collage. Un omaggio a Ermanno Casoli che era veterinario, ma anche un modo per avvicinare i più piccoli al mondo dell’arte, allenandoli a coltivare estro, fantasia e creatività».  

Entusiasmo anche da parte delle autorità politiche. «Plauso alla Fondazione Casoli per portare avanti la cultura con un profilo legato al sociale – dice l’onorevole Latini – è fondamentale integrare la figura della donna nell’ambito lavorativo. Stiamo facendo molto, insieme al ministro alle pari opportunità Roccella per le imprese responsabili affinché venga tutelata la maternità. C’è bisogno di una politica che aiuti e sostenga la donna in questo, specie a fronte dei dati relativi alla denatalità. La donna è valore nell’impresa e nella famiglia». «Come assessorato stiamo cercando di avvicinarci alla vision della Fondazione Casoli – aggiunge l’assessore Chiara Biondi – che avvicina la cultura alle imprese. La cultura non può restare legata alle mostre e ai musei, ma deve fare un passo in avanti. Questa iniziativa, che ci avvicina al mondo femminile coinvolgendo le donne, è stata una scelta vincente». Plauso per il XXI° Premio Ermanno Casoli e la mission della fondazione, è arrivato anche dalla dimensione più cittadina nelle parole dell’assessore alla Cultura del Comune di Fabriano Maura Nataloni: «la Fondazione Casoli sa fare della cultura un mezzo di crescita, specie con l’arte contemporanea su cui puntiamo come Amministrazione nel progetto “Fabriano Contemporanea” la prima biennale d’arte nella città della carta».