ANCONA- Il porto di Ancona è cardioprotetto, una sicurezza in più per quanti transitano e lavorano nello scalo. Nell’ambito del progetto “In Porto batte il Cuore”, nato dalla collaborazione tra la Direzione della Centrale Operativa 118 e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, sono stati donati tre defibrillatori automatici esterni in grado erogare la scarica elettrica in corso di arresto cardiaco con ritmi defibrillabili. Questa mattina, presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale, la consegna delle tre unità alla presenza del Dott. Riccardo Sestili, Direttore della centrale Operativa del 118, della Dott.ssa Paola Massei, coordinatrice della stessa, e del Presidente dell’ADSP Rodolfo Giampieri. Le nuove apparecchiature salvavita saranno collocate in punti strategici del porto all’interno di apposite teche su colonnine portaservizi installate presso la Nuova Biglietteria Marittima, il Terminal crociere e in prossimità della sede dell’Autorità di Sistema.
«Si tratta di apparecchiature sanitarie fondamentali che consentiranno di affrontare al meglio situazioni di emergenza- dichiara il Presidente Giampieri-. Ringrazio sentitamente il Dott. Sestili, la Dott.ssa Massei e tutta la Centrale Operativa del 118 per la disponibilità. Nel porto di Ancona ogni anno passano un milione di passeggeri, oltre ai tanti lavoratori e frequentatori del porto, e la presenza dei defibrillatori rappresenta un elemento di sicurezza in più per tutti». «Siamo lieti di contribuire alla funzionalità di una infrastruttura così importante per la città di Ancona e alla sicurezza delle tante persone che transitano per lo scalo» afferma Massei. Il personale operante nel porto incaricato dei servizi ai passeggeri sarà opportunamente formato all’uso dei defibrillatori mediante appositi corsi di addestramento curati dal Comitato Locale di Ancona della Croce Rossa Italiana.