Attualità

Gestione emergenza post sisma, riflessioni ad Ancona

Il 22 febbraio si svolgerà un presidio sotto la sede della Regione Marche organizzato dall'associazione Terre in Moto Marche per non far spegnere i riflettori sui disagi dovuti al terremoto

Incontro promossa dal Laboratorio Fabbri

FABRIANO – Un successo l’iniziativa promossa dal Laboratorio sociale Fabbri di Fabriano e svoltasi ieri, 16 febbraio, nella sede del collettivo in Spiazzi San Nicolò. Il terremoto e la gestione dell’emergenza. Riflessioni attorno ai poteri e ai contropoteri nel sisma, questo il tema scelto per la serata che ha fatto registrare la partecipazione di una cinquantina di persone provenienti non solo da Fabriano, ma anche dall’alto maceratese.

Locandina presidio

Durante la serata è stato presentato il libro, “Politiche del Disastro. Poteri e contropoteri nel sisma emiliano”, di Silvia Pitzalis, dottoressa di ricerca in antropologia – Università di Bologna. E lanciata l’iniziativa promossa da Terre in Moto Marche per il 22 febbraio con un presidio sotto la sede della Regione Marche ad Ancona.

Il dibattito è stato molto animato stimolato dalla presentazione del libro e dal successivo dibattito con l’associazione Terre in Moto Marche. Molta la curiosità fra i presenti testimoniata da varie domande poste all’autrice del libro e ai componenti dell’associazione.
Si è creato, dunque, un confronto tra i meccanismi di gestione calati dall’alto e inadeguati alle esigenze dei territori tramite l’esperienza del terremoto dell’Emilia del 2012 e quanto stanno portando avanti, per il sisma che sta interessando anche il fabrianese, dagli attivisti di Terre in Moto Marche.
Oltre all’evento del 22 febbraio è stata lanciata una grande iniziativa di solidarietà a Fabriano per il primo di aprile. Promotore il Laboratorio Fabbri che cercherà di fare rete con altre associazioni e attività commerciali per destinare materiali e finanziamenti ad uno specifico progetto.
A conclusione della partecipata serata, l’aperitivo-cena con prodotti del territorio «per dare un segno concreto a tutte quelle realtà produttive che stanno avendo moltissimi danni alle loro produzioni a causa del sisma», hanno specificato dal Fabbri.