JESI – A finire nella rete degli investigatori del commissariato di Jesi, diretto dal vice questore aggiunto Michele Morra, questa volta è toccato a 21 extracomunitari che, con la complicità di un cittadino del Burkina Faso, avevano chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari presentando, però, una falsa comunicazione di ospitalità.
Nel corso di incessanti controlli gli agenti hanno accertato con puntuali verifiche e controlli che diversi i quali richiedevano il rinnovo del permesso di soggiorno non solo non conoscevano Jesi ma non avevano mai abitato dove dichiarato tra i Comuni di Jesi e Monsano.
Un’attenta analisi ed un meticoloso lavoro hanno portato alla luce che il cittadino del Burkina Faso, regolarmente soggiornante da molti anni in Italia, metteva a disposizione dei richiedenti le due sue abitazioni presentando false comunicazioni di ospitalità.
Analoga operazione risale ai primi di luglio, quando furono denunciati due pachistani e un bengalese per falso ideologico e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il bengalese aveva fornito, anche lui, falsa ospitalità a diversi cittadini stranieri.