FABRIANO – Mondo dell’imprenditoria di Fabriano in lutto per la scomparsa di Rosilio Petrucci, fondatore della storica azienda di collanti e adesivi Roser. Tanta gente ha partecipato al funerale dell’88enne deceduto domenica 30 giugno mentre era ricoverato all’ospedale Engles Profili di Fabriano a causa dell’aggravarsi del suo stato clinico.
Un uomo e un imprenditore che dal nulla ha dato vita a un’azienda capace di affermarsi non solo nel mercato locale, ma anche internazionale. Rosilio Petrucci, nel 1965, ha avuto un’intuizione imprenditoriale e l’ha perseguita con grande tenacia, caparbietà e competenza. Si tratta della Roser, azienda di collanti e adesivi, sita in via Buozzi a Fabriano. «Fino a quanto ha potuto, in pratica fino a qualche settimana fa, ha controllato da vicino l’azienda», evidenzia il figlio Sandro, suo erede alla guida dell’impresa familiare che conta circa una dozzina di dipendenti. Sandro Petrucci è anche presidente della locale Atletica Fabriano, i cui iscritti in queste ore si sono stretti attorno a tutta la famiglia per la scomparsa del padre. Il quadro clinico di Rosilio si era improvvisamente aggravato negli ultimi giorni. Tanto da determinarne il ricovero all’ospedale Engles Profili di Fabriano. Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare ed è deceduto.
I funerali si sono svolti nel tardo pomeriggio di lunedì 1 luglio all’interno della cattedrale di San Venanzio a Fabriano. Tantissimi hanno partecipato alle esequie, stringendosi attorno al dolore della famiglia dell’88enne imprenditore. Quasi tutti hanno sottolineato la sua grande affabilità, l’amore verso la famiglia e il lavoro, evidenziando il forte legame, quasi inscindibile, con l’impresa familiare da lui creata e coccolata. «Era ancora attivissimo», la sottolineatura di tutti, a partire dal figlio Sandro e del nipote Marco.