FABRIANO – Cambio al vertice della sede di Fabriano della Cna. Luca Baldini, 36enne jesino, è il nuovo segretario. Questa mattina, la sua presentazione ufficiale alla presenza dei vertici provinciali e territoriali dell’associazione di categoria, Massimiliano Santini, Marzio Sorrentino e Maurizio Romagnoli.
«La Cna nel fabrianese segue i comuni di Cerreto D’Esi, Genga, Serra San Quirico, Sassoferrato e Fabriano. Circa 4mila imprese di cui il 25 per cento imprese artigiane. Noi rappresentiamo circa 700 imprese, di cui il 55 per cento artigiane, fra le più alte percentuali della provincia di Ancona per la nostra associazione di categoria. Una presenza che si sta consolidando ogni anno di più. Fra associati, clienti per consulenza fiscale e servizio buste paga, circa il 10 per cento della popolazione dell’area fabrianese, gravita nei nostri uffici a Fabriano e nel comprensorio», ha evidenziato Massimiliano Santini.
Secondo Marzio Sorrentino «dal 2009 a oggi, in questo territorio, il manifatturiero continua a essere il più importante nella provincia di Ancona nonostante la crisi che ha fatto perdere un punto percentuale complessivo. L’agricoltura è un settore importante, seppur calando e c’è una tenuta per i servizi, tranne che per il commercio che cala fortemente. L’area perde 198 imprese attive dal 2009 al 2017. La crisi ha colpito più duramente i comuni di Genga, Sassoferrato e Cerreto D’Esi. Un trend che si conferma, purtroppo, anche nel 2018. Nel comune di Fabriano, invece, vi è più capacità di reazione».
Luca Baldini, neo segretario Cna di Fabriano, ha tracciato la propri road map iniziale. «Portare il mondo delle imprese sempre più all’interno della nostra associazione di categoria per aiutare il piccolo imprenditore a entrare in più mercati possibili in un’epoca globalizzata. Inizierò un tour fra i nostri associati per capire le varie realtà e implementare questo proposito».
A chiudere, il presidente della Cna di Fabriano, Maurizio Romagnoli. «Siamo fortemente preoccupati dalla situazione di Astaldi. Siamo in un momento molto delicato, con i nostri vertici in costante contattato con i commissari. Stiamo attendendo il piano industriale di salvataggio. Tutto gira attorno al rapporto con le banche per risolvere la crisi di liquidità. Astaldi ha chiesto un prestito ponte per onorare l’accordo con i sindacati per riavviare i cantieri entro fine mese. Stiamo cercando di comprendere se il pagamento dei terzisti possa transitare direttamente da Quadilatero e non tramite il contraente generale, Astaldi. Stiamo cercando di avere un incontro con Guido Perosino e la Camera di commercio di Ancona».
In coda, un invito alla politica. «Tutte le forze politiche dovrebbero ritrovare maggiore serenità e condivisione. Ciò che abbiamo assistito in occasione del consiglio comunale aperto sulla Quadrilatero non è stato qualcosa di edificante. Abbiamo voglia di uscire dalla crisi, ma ci deve essere il concorso di tutti».