OSIMO – «Questo è un simbolo, è un segnale chiaro a tutta la città. L’ascensore che abbiamo aperto oggi (16 aprile) al pubblico al maxiparcheggio è la dimostrazione di quanto l’amministrazione comunale sia sensibile a un tema delicato e troppo spesso sottovalutato, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche. In attesa dell’approvazione del Peba, che rappresenta il piano comunale che gestirà questo ambito, abbiamo già iniziato ad avviare una serie di interventi e progetti per aiutare le persone disabili e con difficoltà deambulatorie a spostarsi in città». L’ha affermato il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni al taglio del nastro.
L’ascensore, che permetterà finalmente di collegare il piano terra al secondo piano del parcheggio di via Colombo, è solo il primo che il Comune finanzierà. Alla scuola media di piazzale Bellini, la più grande di Osimo, sono appena partiti i lavori per un ascensore che consentirà dai prossimi mesi agli studenti di spostarsi facilmente tra i quattro piani del plesso. Altri due ascensori sono inseriti nel progetto “Ri-abitare il centro” che ha ottenuto fondi statali dal bando Pinqua: saranno realizzati a ridosso delle mura che circondano il quartiere di San Marco, uno su via Fonte Magna e l’altro su via Cinque Torri, per rendere più agevole l’accesso al centro storico. Altri progetti sono in cantiere per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’ex Itc Corridoni
Sottoscrivere un accordo di programma tra Provincia, Comune ed Erap per riconvertire e riaprire l’ex Itc Corridoni di via Pompeiana. L’intento è realizzare al piano terra uno spazio pubblico a destinazione culturale e nei due piani superiori degli alloggi di edilizia agevolata. È la proposta contenuta in un ordine del giorno che è stato sottoscritto dai capigruppo consiliari di maggioranza, dal primo cittadino e dal presidente del consiglio comunale Giorgio Campanari. Se verrà approvato dal consiglio comunale, impegnerà l’amministrazione a richiedere un incontro alla Provincia di Ancona, all’Erap e alla Soprintendenza dei Beni culturali per verificare la possibilità di realizzare un accordo di programma che coinvolga più enti per ridare vita ad un immobile storico ma in degrado e abbandonato da oltre 10 anni.
La proposta che verrebbe fatta alla Provincia è di destinare il piano terra, insufficiente per ospitare la biblioteca comunale, al programma OsimoLab ma anche al museo civico e quello archeologico, visto che attualmente sono chiusi perché i locali di Palazzo Campana risultano inagibili dal sisma 2016. Ai piani superiori invece si lascerebbero spazi ad Erap per alcuni alloggi di edilizia agevolata in cambio dell’investimento sulla ristrutturazione complessiva dello stabile. L’amministrazione comunale a sua volta proporrebbe al consiglio la variazione urbanistica dell’ex Corridoni, che attualmente prevede solo destinazioni culturali e formative, le quali scoraggiano gli investimenti da parte di privati, rendendo vano ogni tentativo di cessione da parte della Provincia.