URBINO – Sgomento e dolore per le morti in galleria tra Urbino e Fermignano. Un pullman e un’ambulanza si sono scontrati, poi il mezzo del 118 ha preso fuoco non dando scampo a Cinzia Mariotti, infermiera del Potes di Fossombrone, di 54 anni, Stefano Sabbatini, autista soccorritore: aveva 59 anni, abitava a Fossombrone, padre di tre figli. A bordo anche Sokol Hoxha 41 anni medico albanese padre di un bimbo di appena 4 mesi e infine Alberto Serfilippi, il paziente che era a bordo, 85 anni.
Nell’impatto sono esplose tre bombole d’ossigeno che hanno alimentato le fiamme. A bordo del pullman dei bambini in gita proveniente da San Benedetto, accompagnati dal sacerdote. L’autista li ha fatti scendere dal retro e condotti fuori dalla galleria prima che il fumo la invadesse. Ci sono feriti lievi, tra cui il conducente stesso.
Il sindaco di Fossombrone, Massimo Berloni, intende proclamare il lutto cittadino per «manifestare in modo solenne il dolore della città.»
Il vicario della diocesi di Urbino Don Daniele Brivio evidenzia: «Un abbraccio e una preghiera speciali per le vittime dell’incidente di ieri pomeriggio nella galleria di Fermignano. Non ringrazieremo mai a sufficienza chi dedica la sua vita per salvare quella degli altri mettendo molto spesso a rischio la propria. Una preghiera per il personale sanitario e per l’ammalato trasportato che siano nell’abbraccio del Padre. Il Dio bambino sia vicino, insieme al nostro affetto, ai loro familiari. Un pensiero anche ai ragazzi del pullman che, come leggiamo dalla cronaca, sono spaventati ma illesi. In queste occasioni il Natale, ovvero la vicinanza di Dio all’uomo fragile, diventa sempre più vero».
Il presidente della Regione Francesco Acquaroli si dice «profondamente addolorato per il tragico incidente avvenuto nel pomeriggio a Urbino, nel quale hanno perso la vita le quattro persone a bordo di una ambulanza. Una tragedia che ci sconvolge e lascia tutti senza parole. Mi stringo al dolore delle famiglie delle vittime e dei colleghi del sistema sanitario».
«Una tragedia immensa. La città, e tutto il territorio provinciale, sono sconvolti dall’incidente successo nella galleria Ca’ Gulino – sottolinea il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, commentando lo scontro tra autobus e ambulanza avvenuto nella galleria Ca’ Gulino oggi pomeriggio – Ci stringiamo in un abbraccio alle famiglie delle vittime dell’incidente, a quelle del paziente e degli operatori sanitari che fino all’ultimo hanno dedicato il loro impegno alla comunità. Il pensiero va anche ai bambini e a tutti i passeggeri del pullman, che per fortuna non hanno avuto gravi conseguenze. Tragedie del genere lasciano senza parole e senza fiato».
«L’incidente stradale di Urbino nel quale hanno perso la vita quattro persone a bordo di un’ambulanza è un grande lutto che colpisce tutta la comunità e che ci lascia sgomenti – commenta Angelo Aucello, segretario generale Uil Fpl Pesaro Urbino, il sindacato al quale erano iscritti Stefano Sabbatini e Cinzia Mariotti, autista e infermiera della Potes 118 di Fossombrone, vittime del sinistro – Lavoravano insieme da anni. Sabbatini in passato era stato anche rsu e aveva ricoperto ruoli dirigenziali nel sindacato, sempre in prima linea per i diritti dei lavoratori»
«E tra i diritti – aggiunge la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli – c’è anche quello di poter tornare a casa dal lavoro sani e salvi. Le cause ovviamente sono tutte da accertare ma la conta dei feriti e dei morti in Italia e nelle Marche, oltre 14mila infortuni di cui 21 mortali nei primi 10 mesi dell’anno, è drammatica. Una piaga sociale che non viene mai affrontata con la logica della prevenzione ma sempre con il cordoglio del giorno dopo».