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Girandola di incontri per scongiurare i licenziamenti collettivi nei cantieri di Fabriano della Quadrilatero

Il 19 luglio incontro in Regione. Il giorno successivo, 20 luglio, summit con il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Manca ancora, invece, la data della possibile riunione con Anas, questa l'agenda dei sindacati di categoria per la vertenza Astaldi

Nella foto: da sin. Andrea Casini, Luca Tassi e Daniele Boccetti
Nella foto: da sin. Andrea Casini, Luca Tassi e Daniele Boccetti

FABRIANO – Il 19 luglio incontro in Regione. Il giorno successivo, 20 luglio, summit con il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Manca ancora, invece, la data della possibile riunione con Anas. Questa la road-map dei prossimi giorni, messa in piedi dai sindacali territoriali della provincia di Ancona, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, in merito all’andamento delle trattative in corso per la vertenza Astaldi spa.

«Lo scorso 28 giugno abbiamo avuto il primo incontro dopo la lettera di apertura procedura di licenziamenti collettivi da parte della Astaldi, nel quale abbiamo ribadito che la procedura è irricevibile e che la soluzione del problema, a nostro avviso, passa  dallo sblocco dei lavori, del  lotto 2, della perizia n° 6 (ss76) e successivamente del 3 e 4 lotto ovvero la Pedemontana da Matelica a Muccia, passando per Fabriano e non  nell’effettuare i licenziamenti», scrivono in una nota congiunta Andrea Casini, Luca Tassi e Daniele Boccetti, rispettivamente segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Si ricorda che la procedura del licenziamento collettivo riguarda 14 impiegati e 45 operai che lavorano nei cantieri di Cancelli e Borgo Tufico, comune di Fabriano.

«Stiamo attendendo una data di incontro con Anas, incontro già richiesto dalle organizzazioni sindacali nazionali di categoria, ma ad oggi non è pervenuto alcun riscontro. Abbiamo chiesto e ottenuto una data di incontro con la Regione Marche e l’assessore alle infrastrutture ha confermato la sua disponibilità per il 19 luglio 10. Successivamente, terremo un incontro con il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, giorno 20 luglio. Ribadiamo che il protrarsi della situazione di incertezza nella consegna dei lavori sopra citati, provocherebbe un fermo lavori con conseguenze negative sul territorio fabrianese, già colpito dagli effetti della crisi industrial».

La nota si conclude all’insegna della combattività. «Ci riserviamo, a fronte di non risposte celeri e positive, unitamente ai lavoratori impegnati nell’opera, ad azioni e manifestazioni sul territorio al fine di sensibilizzare le parti interessate, con l’intento di trovare soluzioni efficaci alla prosecuzione dell’opera e a scongiurare i licenziamenti dichiarati dalla Astaldi spa».