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Indelfab, ufficiale la revoca della procedura di mobilità. Ecco le richieste della Fiom

Dal sindacato si chiede una convocazione al Ministero del Lavoro per l’esame congiunto della proroga di ulteriori sei mesi di cassa integrazione e un’altra convocazione del tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo economico

Tiziano Beldomenico e Pierpaolo Pullini

FABRIANO – Ufficiale la revoca della procedura di mobilità alla Indelfab di Fabriano, ex JP Industries. Dalla Fiom si chiede una pronta convocazione al ministero del Lavoro per l’esame congiunto per la proroga di ulteriori sei mesi di cassa integrazione. E un’altra convocazione del tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo economico. Posticipata, dunque, la nuova ecatombe occupazionale per il fabrianese per i 513 lavoratori – 258 a Fabriano, stabilimento di Santa Maria: 234 operai e 24 impiegati, e 255 in Umbria, stabilimento di Gaifana: 246 operai e 9 impiegati – che stanno usufruendo di un periodo di cassa integrazione per cessazione, ammortizzatore sociale che scadrà il prossimo 15 novembre. Come stabilito lo scorso 11 agosto, si aggiungeranno ulteriori sei mesi di cassa integrazione conseguente alle forti pressioni avvenute da parte sindacale ed alle garanzie espresse dalle Istituzioni.

Le richieste della Fiom

«Adesso, ad un mese dalla scadenza della CIGS per cessazione di attività, è necessario convocare al più presto l’esame congiunto per gli ulteriori 6 mesi di ammortizzatore sociale e, al contempo, aggiornare urgentemente il tavolo di crisi per la verifica degli impegni presi. Si ricorda che il Mise, nel sottolineare la complessità e la strategicità della vertenza, si era dato disponibile a proseguire l’attività di scouting per individuare possibili investitori italiani o esteri per un progetto di reindustrializzazione, atto a salvaguardare il patrimonio di competenze professionali, anche attraverso strumenti di supporto agli investimenti che potrebbero agevolare anche più progetti.

La Regione, dopo aver ribadito la rilevanza strategica che la Indelfab di Fabriano ricopre sul territorio, aveva confermato la piena disponibilità ad affiancare il Mise nella definizione di un piano di re-industrializzazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali, e a proseguire il piano di politiche attive. Adesso è giunto il momento di riattivare in confronto in maniera serrata, necessario per creare i presupposti per un progetto di tutela del patrimonio industriale e di rilancio della Indelfab e di tutto il territorio, dentro una crisi che ha avuto ricadute pesantissime sul fabrianese ma di rilevanza regionale», commentano Pierpaolo Pullini della Segreteria Fiom di Ancona, responsabile per il distretto economico di Fabriano, e Tiziano Beldomenico, Segretario regionale della Fiom Marche.