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Ipotesi terzo mandato sindaco, Centrodestra Pesaro: «M5S ha cambiato bandiera su tutto»

Lega, Prima c'è Pesaro, Fratelli d'Italia e Gruppo misto criticano l'assessore Frenquellucci. «Una svendita ideologica fatta in nome dell’interesse di potere»

PESARO – Ipotesi terzo mandato del sindaco Matteo Ricci, il centrodestra Pesaro critica il M5S definendolo «appiattito al Pd».

«È sorprendente come l’assessora Cinquestelle Frenquellucci abbia cambiato idea su tutto nel corso degli anni. Non bastava aver tradito il voto popolare che aveva fatto sedere i Cinquestelle nei banchi dell’opposizione e non bastavano le critiche a Ricci trasformate in elogi in poche ore in cambio di un assessorato, ora la passione per le poltrone fa cadere anche l’ultimo tabù sul limite dei mandati. È sorprendente, infatti, che gli inventori del limite dei due mandati siano i primi a sponsorizzare il terzo mandato di Ricci, inventando l’ipotesi di un ipotetico terzo mandato per i sindaci dei comuni con più di 15.000 abitanti che non è mai stato oggetto di discussione all’interno di qualsiasi provvedimento governativo».

I gruppi consiliari di Lega, Prima c’è Pesaro, Fratelli d’Italia e Gruppo misto di Centrodenstra rispondono alle dichiarazioni dell’assessora Francesca Frenquellucci in cui ha sostenuto che i grillini vorrebbero il terzo mandato per l’attuale sindaco PD Matteo Ricci. Critiche già arrivate anche dalla lista civica Vieni Oltre.

«Tutto questo non stupisce considerato che i Cinquestelle pesaresi hanno abbandonato da tempo tutte le battaglie del passato, assecondando qualsiasi scelta urbanistica del sindaco, assecondando l’assenza di politica ambientale portata avanti in questi anni, giustificando il sindaco Ricci per la scandalosa vicenda della discarica di Riceci ed arrivando perfino a difendere il presidente di Marche Multiservizi nominato dal partito democratico.  Un appiattimento politico fatto in tempi record e certificato ad ogni consiglio comunale in cui assistiamo costantemente ad interventi di esaltazione, quasi sempre immotivata, per ogni singolo provvedimento. Il caso emblematico è “il bilancio partecipato”, vero vessillo esaltato dei pentastellati e spacciato per grande conquista e che il PD ha stravolto, snaturato e trasformato in pochi anni in un finanziamento ad hoc omogeneo ai tutti i quartieri, ossia esattamente il contrario degli obiettivi iniziali». 

«L’alleanza Pd – 5 stelle che l’assessora Frenquellucci e i cinquestelle pesaresi chiamano innovazione politica in realtà è solamente una svendita ideologica fatta in nome dell’interesse di potere e non certamente nell’interesse di quei cittadini che, in origine, proprio i cinquestelle volevano rappresentare».

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