PESARO – Isole ecologiche informatizzate dove ogni famiglia viene riconosciuta tramite una tessera e dove può versare i rifiuti. Un sistema che permette una migliore differenziazione e un risparmio economico per chi separa.
Ecofil, azienda già attiva in molti comuni delle Marche, è una realtà nuova nel settore della differenziata con una forte matrice tecnologica, ed è pronta ad estendere la prassi in altre realtà.
Più volte a Pesaro si è parlato di tariffa puntuale e sconti in bolletta, ma tutto è rimasto ai buoni propositi. La Provincia di Pesaro, secondo Italia Oggi è la terzultima per la produzione di rifiuti, oltre 757 kg per abitante l’anno. Per la differenziata il capologuo si colloca al 42° posto.
Anna Travanti, AU di Ecofil, sottolinea che «sempre più comuni stanno sposando il modello di raccolta con isole ecologiche intelligenti. Le isole ecologiche riducono in modo strutturale la produzione di rifiuti raggiungendo una produzione media di 260 kg di rifiuti totali procapite e 60 kg per l’indifferenziato. Questo è il punto “essenziale” delle politiche ambientali europee nel quale il primo e più significativo principio è la prevenzione».
Vantaggi nei costi e nelle bollette. «Nei comuni nei quali le nostre isole sono state installate – aggiunge – il vantaggio economico è verificabile in pochi mesi con costi al di sotto di 100 euro procapite, destinato a diminuire a 70/80 euro a fine ammortamento, mentre quello legato al decoro grazie alla videosorveglianza che scoraggia l’abbandono del sacchetto, è praticamente immediato».
Ecco come funziona
Ogni nucleo familiare viene dotato di una Scheda RFID per il riconoscimento elettronico dell’utenza. Attraverso il monitor touchscreen, seleziona la frazione che intende conferire: carta, plastica, vetro, ecc. e successivamente posiziona il sacchetto di rifiuto sull’apposita bilancia per la quantificazione del materiale da conferire (la quantificazione è puntuale ed espressa in kg e frazioni). Il quantitativo conferito viene registrato ed associato all’utente che potrà monitorare online i propri risultati. La macchina Ecofil emette un’etichetta adesiva, con codice a barre, che l’utente applica sul suo sacchetto. L’etichetta permetterà agli addetti dotati di apposito lettore, in caso di controllo, di associare il rifiuto all’utente.
Travanti spiega che «la ricerca dell’eccellenza tecnologica, dell’efficienza nei costi e l’efficacia dei risultati è stata sempre la nostra bussola; questo risultato ci è stato riconosciuto anche da ANCI/CONAI Nazionale riconosciuti come best practice, insieme a Capannori e Contarina, con la consapevolezza che i risultati ottenuti da Ecofil sono ai massimi livelli nazionali per tutti gli indicatori principali. Stiamo lavorando con realtà del Pesarese, dell’Anconetano, della regione Lazio e dell’Umbria mettendo a disposizione la nostra professionalità e la nostra passione. Il nostro contributo potrà supportare tutti i comuni che vorranno usufruire del nostro modello di raccolta che rappresenta un valore ambientale unico per le prossime generazioni. Fabriano, Fermo e Servigliano sono tra i comuni che hanno avuto la raccolta procapite più bassa di tutte le Marche e sono tutte municipalità che hanno scelto Ecofil».