OSIMO – È stata avviata la settimana scorsa la campagna di digitalizzazione dei più pregevoli documenti dell’archivio storico “Campana” di Osimo dove si conservano il fondo della nobile famiglia Campana, quello del Nobil collegio e Seminario vescovile, fondato nel 1715, nonché il fondo dell’azienda agraria dell’ente, interessando un arco cronologico che va dal 1483 fino al 1967.
L’operazione, affidata all’azienda leader nel settore dell’archivistica digitale Record data srl, rientra nel progetto “Dalle carte alla memoria condivisa. La valorizzazione dell’archivio storico Campana di Osimo”, ideato dall’istituto Campana per l’istruzione permanente e finanziato dalla Fondazione Cariverona, che prevede interventi volti a garantire la conservazione e la più ampia fruibilità e accessibilità della documentazione dell’archivio storico dell’ente, vincolato dalla Soprintendenza archivistica nel 2009, e che avrà durata di tre anni. Le operazioni sono eseguite in loco da un operatore altamente specializzato che si avvale del sofisticato scanner planetario DRS5070 book, in uso nelle più prestigiose istituzioni culturali internazionali come la biblioteca apostolica Vaticana, il museo della Città proibita di Pechino e la biblioteca nazionale di Madrid, attualmente collocato a palazzo Campana per il tempo necessario a eseguire la digitalizzazione del materiale archivistico selezionato, cioè 49 pergamene, 16 faldoni e un cabreo. La collezione di immagini digitali creata confluirà nel sito dedicato in fase di realizzazione, permettendo così di visionare il documento di interesse online.
Istituto Campana di Osimo, al via la digitalizzazione di pregevoli documenti dell’archivio
Avviato l'intervento volto a garantire la conservazione e la più ampia fruibilità e accessibilità della documentazione dell'archivio storico dell'ente. Le operazioni mediante uno scanner planetario in uso anche al Vaticano