FABRIANO – Il momento del raduno ha sempre un sapore particolare. Sa tanto di primo giorno di scuola, con quel mix di sensazioni che vanno dall’ardente entusiasmo di cominciare, all’apprensione per la nuova avventura, allo stomaco che si fa piccolo.
Saluti, presentazioni, strette di mano, sorrisi, pacche sulle spalle. E’ forse uno dei giorni più emozionanti dell’anno, perché è ancora tutto davanti, c’è un futuro da costruire, sogni da cullare e speranze da concretizzare.
Il giorno “zero” della stagione 2017/18 della Janus Fabriano è stato ieri. Alle 18 i giocatori – che affronteranno il campionato di serie B – si sono ritrovati al PalaGuerrieri insieme allo staff e ai dirigenti, accolti anche da alcuni tifosi che ne hanno approfittato per fare le prime conoscenze con i numerosi volti nuovi, in un bel clima di entusiasmo e serenità.
Tutti presenti, eccezion fatta per l’inglese Cummings (che arriverà oggi) e per l’assistente allenatore Nuno Tavares (nei prossimi giorni).
Un po’ di chiacchiere e una rapida visita al PalaGuerrieri, poi l’intero team si è spostato al “Campus”, ovvero la foresteria che ospiterà i giocatori presso l’ex seminario (e di cui parleremo dettagliatamente in un prossimo servizio, perché si tratta di una interessante novità di questa stagione), dove si è svolta una cena tutti insieme con tanto di festeggiamenti per il giovane Spillantini che compiva 19 anni, e infine è stato consegnato il materiale tecnico in vista dell’inizio degli allenamenti, fissati per oggi – mercoledì – con una sessione atletica alle ore 18.30 allo stadio comunale “Mirco Aghetoni” di Fabriano.
«Penso che questo gruppo possa far bene – ha detto il presidente della Janus Fabriano, Mario Di Salvo. – L’esperienza dello scorso anno ci insegna che se si crea il giusto affiatamento, possono arrivare risultati anche al di là delle aspettative. Noi ce lo auguriamo. Ci stiamo mettendo tanto impegno e confidiamo che la città e gli appassionati ci stiano vicino in questa avventura nel terzo campionato nazionale, una categoria che richiede un importante sforzo economico, per il quale auspichiamo di ricevere qualche sostegno in più».
Per quanto riguarda il punto di vista tecnico, il confermato coach Daniele Aniello sprizza entusiasmo. «Compatibilmente al budget disponibile, secondo me, quella che è venuta fuori è una buona squadra – dice il tecnico. – Devo essere grato alla società per il buon lavoro fatto. Sono arrivati giocatori con le caratteristiche tecniche e umane che volevamo. E nello stesso tempo siamo riusciti a mantenere un’impronta di territorialità con diversi giocatori del posto».
