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Jesi al ballottaggio, Fiordelmondo e Marasca verso il voto

Alle urne per scegliere fra i candidati del centrosinistra Lorenzo Fiordelmondo (Pd, Jesi in Comune, Jesi Respira, Repubblicani Europei, Con Senso Civico) e delle civiche Matteo Marasca (Jesiamo, Patto per Jesi, Orizzonte Jesi, Riformisti per Jesi)

JESI – Oggi giornata di silenzio elettorale, in vista, domani 26 giugno, del ballottaggio per scegliere il nuovo sindaco di Jesi fra il candidato del centrosinistra Lorenzo Fiordelmondo (Pd, Jesi in Comune, Jesi Respira, Repubblicani Europei, Con Senso Civico) e il candidato delle civiche della maggioranza uscente Matteo Marasca (Jesiamo, Patto per Jesi, Orizzonte Jesi, Riformisti per Jesi).

Jesi al ballottaggio, Fiordelmondo: «Discontinuità e programma»

Lorenzo Fiordelmondo ha chiuso la campagna elettorale dicendo: «Abbiamo sempre creduto nel nostro progetto di discontinuità rispetto al recente passato e che ha uno sguardo lungo ed ambizioso. In questi mesi si sono svolti tantissimi confronti. Ho sempre scelto di rispondere cercando di offrire uno spunto costruttivo, scelte che evitassero strumentalizzazioni di parte, che altri non hanno saputo o voluto invece risparmiare. Ho deciso di raccontare esclusivamente il nostro programma, partendo da una posizione politica chiara che ci contraddistingue evidenziando sin da subito la necessità di un recupero di una relazione autentica tra amministrazione comunale e cittadini: sarà la prima grande nuova opera pubblica che offriremo a Jesi».

Jesi al ballottaggio, Marasca: «Coesi e affidabili»

Per Matteo Marasca, il messaggio conclusivo è: «Chiediamo agli elettori la fiducia perché noi possiamo garantire una squadra unita, coesa, affidabile per affidare le sfide che ci attendono nel prossimo futuro, garanzia che i nostri avversari non possono assolutamente dare in quanto sono divisi e uniti soltanto contro qualcuno. Ci sono decisioni fondamentali da prendere nei prossimi anni e si necessita di una concretezza e di un modo di fare assolutamente finalizzato alla realizzazione di alcuni progetti. Non possiamo perdere tempo dietro i litigi delle coalizioni composte da mille partiti sempre alla ricerca di visibilità politica e alla caccia del voto per la prossima elezione nazionale o regionale».