JESI – Salta il consiglio comunale di mercoledì 31 luglio sul biodigestore. La seduta è stata convocata per sabato 3 agosto (ore 9). E l’opposizione insorge. Il motivo: l’assenza di documentazione. A comunicarlo è il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi, all’indomani delle polemiche dell’opposizione.
«L’atto di indirizzo – scrive Massaccesi -, pur trattandosi di atto squisitamente politico e quindi con caratteristiche diverse da quelli abbisognevoli di passaggi tecnici e consiliari, per la complessità e la specifica materia e per gli approfondimenti necessari, che hanno richiesto un maggior tempo a quanto indicato, non è stato depositato nei termini previsti dall’art. 53, comma 3».
Considerata la rilevanza della materia, per la quale andrebbe presa una decisione a breve, specifica sempre Massaccesi, «seguirà una nuova convocazione del consiglio comunale, «anche in considerazione del percorso che l’Ata dovrà conseguentemente adottare». Nessuna conferma ufficiale, ancora, ma si ipotizza sabato 3 agosto quale data per la discussione e l’approvazione dell’atto di indirizzo.
«È allucinante», tuona Andrea Binci del Pd, già piuttosto critico sui ritardi nella formalizzazione degli atti da mettere al voto. «Ritengo davvero incredibile che si convochi un consiglio comunale senza avere i documenti da votare».
Negli ultimi giorni, è spuntata anche la possibilità di localizzare l’impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti nell’area ex Sadam. Il consiglio comunale è chiamato a dare il via libera per l’attivazione dell’iter di insediamento, fissando ovviamente i paletti.