JESI – Lo storico distretto sanitario di via San Francesco va chiuso, date le condizioni degli ambienti di lavoro non più a norma per chi vi opera. Una notizia che ha destato preoccupazione in città, dato il ruolo di punto di riferimento della struttura per una ampia fascia di popolazione. Sul punto, ha riferito in Consiglio il sindaco Lorenzo Fiordelmondo: la nuova, provvisoria sede del Distretto è stata individuata nell’ex Sert di via Vittorio Veneto, al margina dell’area ex ospedaliera del Civile di viale della Vittoria, ora demolito.
«La soluzione più naturale era, a mio parere, quella dell’ex Sert – ha detto Fiordelmondo in Consiglio – dopo avere effettuato varie verifiche la dottoressa Nadia Storti, commissaria dell’Ast, mi ha mercoledì scorso riferito e autorizzato a comunicare che è quella la sede dove saranno attrezzati tutti i servizi. Gli spazi possono essere allestiti in quindici giorni. La scelta risponde alle esigenze sia della cittadinanza sia dell’Ast, che utilizza una struttura propria». Le offerte comunali di spazi in via Tessitori, a San Giuseppe, e nei locali di proprietà di JesiServizi vicini alla farmacia comunale di San Francesco e all’attuale distretto, utilizzati ora da studi medici, dall’Ast non sono state ritenute idonee.
«Sede futura naturale del distretto – ha spiegato in aula Fiordelmondo – sarà poi il costruendo Ospedale di comunità». La nuova struttura, con fondi Pnrr, dovrebbe sorgere entro il 2026 nei pressi dell’ospedale Carlo Urbani. Non c’è ancora una data definita per la chiusura del Distretto di via San Francesco. «Ma i tempi non saranno troppo lunghi – dice Fiordelmondo – la struttura che da qualche decade accoglie il distretto sconta un ammaloramento che viene da lontano e che anche con un intervento di ripristino non sarebbe possibile ricondurre a norma, specie sotto il profilo della salubrità degli ambienti per i lavoratori».