JESI – «Offriamo alla città un lavoro lungo, e anche difficile, che abbiamo fatto in questi anni. E ora, in quella che è una coalizione politica e non un accordo elettorale, condividiamo premesse e obiettivi. Nei quali crediamo Jesi possa riconoscersi». Parola di Lorenzo Fiordelmondo, 46 anni, avvocato, attuale consigliere comunale del Pd: è il centrosinistra il primo a scoprire ufficialmente le carte in città in vista delle elezioni amministrative del maggio prossimo e ne sarà Fiordelmondo il candidato a sindaco.

Una alleanza ampia per una “Jesi futura”: a intervenire nel lanciarla in Piazza Federico II sono il segretario Pd Stefano Bornigia; Filippo Cingolani, Agnese Santarelli e Lucia Campanelli di Jesi in Comune; Katia Mammoli per i Repubblicani Europei; Simone Luchetti (Sinistra Italiana); Leonardo Guerro (Movimento Cinque Stelle); Rudy Curzi (Con senso civico); Mauro Mariani (Fare cultura/e), Filippo Bartolucci (Art. 1); Alessandro Tesei (Europa Verde). E c’è Giacomo Mosca, Jesi Clean. «Jesi – è l’auspicio di Fiordelmondo- deve diventare la città delle nuove generazioni, perché ci aiutino a capire la via su temi sui quali occorre una svolta».
Per Fiordelmondo: «C’è da costruire una relazione diversa con la città e i cittadini. E questa piazza, casa di chi vive la città e del centrosinistra, è simbolico di una maniera non condivisa di decidere e determinare gli spazi di tutti dopo ciò che è avvenuto con la vicenda della fontana».
Prosegue il candidato: «Ognuna di queste forze avrebbe potuto, di per sé, esprimere un candidato a sindaco. Mi onora che in me tutti abbiano visto il punto di equilibrio». Serve il «rilancio di una Jesi arroccata, che deve ritrovare uno slancio verso l’esterno».
Lorenzo Fiordelmondo, candidato sindaco del centrosinistra a Jesi Stefano Bornigia e Emanuela Marguccio, Pd Filippo Cingolani, Agnese Santarelli e Lucia Campanelli di Jesi in Comune Leonardo Guerro (Movimento Cinque Stelle) Simone Luchetti (Sinistra Italiana) Lorenzo Fiordelmondo con Katia Mammoli e Mario Sardella (Repubblicani Europei) Filippo Bartolucci (Art. 1); A destra Rudi Curzi (Con senso civico); Mauro Mariani (Fare cultura/e)
Da tutti il riferimento a «unità e compattezza sulle cose da fare» (Bornigia) e alla «offerta politica unita e di alto livello» (Luchetti). Convergenza sui temi ecologici la evidenziano Tesei e Guerro, da Curzi e Bartolucci il richiamo alla partecipazione, un rilancio culturale è necessario per Mariani. «Riqualificazione dei quartieri – chiede Cingolani – appena si esce dal Corso ognuno vede una Jesi in abbandono». Katia Mammoli indica la vicina lapide dedicata a Giordano Bruno: «Stiamo respirando da anni grigiore, appiattimento e obbedienza cieca che non fanno parte del carattere di una città che vuole essere di cittadini e non di sudditi».