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Jesi, incognita coronavirus per il cantiere di Corso Matteotti

Il Comune sta portando avanti l'iter per l'aggiudicazione dell'appalto. I lavori dovrebbero partire a fine giugno, ma l'epidemia potrebbe far slittare tutto

Corso Matteotti

JESI – Ancora punti interrogativi sul cantiere di Corso Matteotti. I lavori erano previsti a partire dal mese di giugno, ma il coronavirus potrebbe far slittare tutto. I tecnici comunali stanno ultimando le procedure di gara al fine di individuare la ditta che si occuperà del cantiere. In tempi normali, al netto dell’epidemia insomma, l’appalto sarebbe stato consegnato entro il mese di maggio, ricorsi permettendo, per essere concretamente avviato qualche settimana dopo. Ma al momento vi è una grossa incognita.

Di sicuro, non vi sarà alcun aumento dei parcheggi a pagamento in centro storico prima dell’inaugurazione del nuovo Corso. Il sindaco Massimo Bacci lo ha ribadito anche di recente. Nel progetto si prevede infatti di incrementare le aree di sosta a pagamento includendovi viale della Vittoria e gli spazi delle Conce e della Stazione, valutando l’eventualità di estenderli anche a viale Trieste e via IV Novembre. Inoltre, si ipotizza il passaggio a pagamento del parcheggio coperto Mercantini, dopo l’introduzione della tariffazione lungo viale della Vittoria: qui si pensa in ogni modo ad una tariffa agevolata che incentivi la sosta lunga, riservando una percentuale di stalli a residenti e operatori del centro e con abbonamenti per gli utenti abituali. Quante alle tariffe, saranno differenziate in funzione della vicinanza al centro e della durata della sosta.

Dieci, invece, le offerte per accaparrarsi l’appalto da 2,8 milioni di euro del Corso. Niente più marciapiedi. La nuova pavimentazione su un unico livello sarà la stessa di piazza Pergolesi, in «pietra tipo arenaria di Gorgoglione proveniente dalla Basilicata con finitura burattata o in subordine bucciardata». Ovviamente con fondo rinforzato per poter accogliere i veicoli. Non sono previsti elementi di arredo e nuova illuminazione, che saranno oggetto di un intervento successivo. Interessati 450 metri complessivi, dall’incrocio con via Mura Occidentali a quello con via Mazzini, oltre ad alcune vie laterali: via Grizio, accanto a Bardi, e vicolo Angeloni, dove si trova la Fondazione Colocci. Un altro milione per i lavori lo spenderà Vivaservizi, per il rifacimento delle condutture idriche e fognarie. Si partirà dal tratto antistante piazza Pergolesi per poi avanzare contemporaneamente in entrambe le direzioni a porzioni di 50-60 metri per lato. Un anno e mezzo, circa, il tempo previsto per ultimare il tutto.