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Jesi, la grande manifestazione della Protezione Civile su prevenzione e sicurezza. FOTO

Nell'area verde del Palasport di Jesi, stamattina 19 maggio, 600 studenti hanno partecipato all'atto conclusivo del Progetto Scuole Sicure con la partecipazione di forze di polizia e militari, volontari e unità cinofile: tutto l'apparato che si mobilita in caso di grandi emergenze

Soccorsi simulati post terremoto
Intervento interforze durante la simulazione di un soccorso post terremoto

JESI – Che spettacolo la settima giornata di “Prevenzione e sicurezza” che stamattina, 19 maggio, ha occupato i 15 mila metri quadrati dello spazio verde antistante il Palasport.

La Protezione Civile ha dispiegato mezzi e uomini, volontari, forze di polizia e militari, reparti cinofili, del’Aeronautica e della Marina: tante componenti per un’unica grande macchina che all’occorrenza è chiamata a intervenire nel modo più celere possibile per salvare vite in caso di calamità naturali. Ma anche per l’ordinario controllo del territorio.

L’evento, inserito nel “Progetto Scuole Sicure“, è stato l’atto finale di un percorso che ha coinvolto le classi primarie della “Monte Tabor” e le secondarie di primo grado della “Lorenzini“.

Circa 600 studenti che avevano iniziato con un ciclo di 16 lezioni in otto giornate formative – tra marzo e aprile – con l’obiettivo, da parte degli organizzatori, di formare e informare su cosa sono le emergenze, come vanno affrontate, chi “lavora” in caso di necessità. Acquisire consapevolezza di come poter dare risposte concrete e immediate all’emergenza.

Un progetto nato da un’idea di Lorenzo Mazzieri, coordinatore della Protezione Civile della nostra provincia, coadiuvato da Alessio Avaltroni, referente del progetto stesso.

E stamattina gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno potuto toccare con mano tutte le realtà presenti, assistere agli sviluppi di una operazione di polizia di contrasto allo spaccio di droga e all’intervento interforze di soccorso dopo una scossa di terremoto.

Una grande manifestazione a scopo didattico che ha visto la partecipazione anche di circa 200 volontari e di: Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Stradale, Carabinieri e Carabinieri Forestali, Aeronautica Militare, Capitaneria di Porto, Croce Rossa Militare e volontari, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Soccorso Alpino speleologico, Nucleo Cb – Om Jesi, Protezione Civile delle Marche, Unità cinofile di soccorso, Legambiente e Vigilanza antincendio boschivo.