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Jesi: Corso Matteotti, priorità alla pavimentazione

I lavori di riqualificazione del boulevard cittadino non riguarderanno, almeno nella prima fase, l'illuminazione né l'arredo urbano. Ci si occuperà invece dei sottoservizi

Corso Matteotti a Jesi

JESI – Pavimentazione e sottoservizi. Saranno i primi interventi che riguarderanno il nuovo Corso Matteotti, il cui cantiere è previsto a partiere dalla primavera del prossimo anno. Non ci saranno più i marciapiedi, a differenza di adesso, e servirà almeno un anno per completare il primo stralcio. Imprevisti permettendo, ovviamente. Panchine e illuminazione non verranno inizialmente prese in considerazione, anche in virtù dell’ulteriore costo da sostenere. Se ne riparlerà in un secondo momento e, molto probabilmente, sarà il successore del sindaco Massimo Bacci, in scadenza nel 2022, a farsene carico.

Dal mese di settembre, dopo le fiere di San Settimio e in concomitanza con la chiusura del cantiere di piazza Pergolesi, l’amministrazione avvierà il confronto con residenti e commercianti del Corso, tenendo conto dei disagi che le ruspe provocheranno. Come già accaduto, si andrà a scavare per rinnovare i sottoservizi, tubazioni comprese, e non si escludono ritrovamenti archeologicamente rilevanti.

L’intervento è realizzato con i fondi ministeriali derivanti dal Contratto di Quartiere, il bando nazionale vinto qualche anno fa, dalla precedente giunta Belcecchi, che ha consentito di riqualificare parte del centro storico. Risorse utili, appunto, alla pavimentazione, ma non sufficienti per ultimare il progetto vincitore del concorso di idee. Al momento, l’ipotesi di installare alberi di piccolo fusto, pure prevista, è stata esclusa.

Entro fine mese sarà completata anche piazza Colocci, mentre ci sarà da aspettare fino a ottobre per vedere il nuovo salotto urbano di fronte la chiesa delle Grazie.