JESI – Niente mercato né auto nella futura piazza Colocci. Stop anche a eventuali dehors. Si valuterà caso per caso, ma l’intenzione dell’amministrazione è di lasciare il saloto urbano di fronte palazzo della Signoria completamente aperto e libero per dare la possibilità a cittadini e turisti di ammirare la facciata progettata da Francesco Di Giorgio Martini, probabilmente il museo all’aperto più importante di Jesi. In questi giorni, in cui sono ancora installate le transenne, i tecnici municipali stanno predisponendo le ordinanze per rimuovere “burocraticamente” la possibilità di sosta dei veicoli e il posizionamento dei banchi degli ambulanti.
L’intervento è costato complessivamente 600 mila euro, anche a causa dei ritrovamenti nel sottosuolo che verranno ricostruiti “virtualmente”, così da poter essere approfonditi al museo Archeologico e forse nell’atrio di palazzo della Signoria, attraverso un monitor. Non si esclude la realizzazione di un’apposita applicazione per smartphone. Nella nuova piazza Colocci, dunque, si potranno vedere, al massimo, alcune sedie e tavolini delle attività che ne faranno eventualmente richiesta, a patto che siano in una zona circoscritta e non vincolante dal punto di vista estetico. Le proposte saranno comunque approfondite nel dettaglio. Insomma, l’idea è di lasciare la piazza completamente libera e di limitare anche le manifestazioni.
Nel frattempo, il Comune si occupa della periferia cittadina, programmando un piano straordinario di manutenzioni di strade e marciapiedi della città per oltre 2,7 milioni di euro. «Finalmente – ricorda il sindaco Massimo Bacci – con l’ultima finanziaria è stata data la possibilità ai Comuni di ritornare a contrarre mutui. Noi eravamo pronti da diversi anni, ma i vincoli del patto di stabilità prima e di finanza pubblica poi impedivano anche ai Comuni virtuosi come il nostro di poter effettuare investimenti. Ora la situazione è cambiata per cui possiamo muoverci liberamente. E sarà un intervento finalmente incisivo, perché effettueremo lavori con risorse dieci volte superiori a quelle che potevamo utilizzare negli anni passati».
I 2,7 milioni di euro saranno spalmati nel corso del biennio. Già nell’ultima Giunta è stato dato il via libera ad interventi in quattro distinte aree della città per oltre 1,4 milioni, di cui 1,2 milioni con mutuo e i restanti con fondi di bilancio. «Le asfaltature riguarderanno non solo le principali strade di Jesi, ma anche tutta una serie di vie secondarie che da tempo necessitano di interventi di manutenzione straordinaria – spiegano da piazza Indipendenza -. Tra le vie principali sicuramente via Campolungo, via Coppi, via Ancona, le strade della zona industriale, alcuni dei principali viali all’interno del centro abitato. L’Area Servizi Tecnici, dove è in corso la migliore riorganizzazione degli uffici dedicati proprio alla manutenzione di strade e marciapiedi, provvederà poi a programmare un ordine di interventi in vie secondarie: l’elenco sarà dettagliato con una scala di priorità sulla base delle reali situazioni verificate dai tecnici. Questo primo intervento sarà suddiviso in quattro distinte gare d’appalto: gli uffici contano di assegnare i lavori per tutti e quattro i lotti nei prossimi mesi ed aprire i cantieri subito dopo, compatibilmente con le condizioni atmosferiche che possono far procrastinare gli interventi.
Gli uffici finanziari, dal canto loro, sono già attivi affinché nel bilancio 2020 venga previsto 1,3 milioni di investimenti per ulteriori asfaltature che saranno realizzate nel corso dell’anno stesso».