JESI – Stabilita la data di chiusura definitiva del ponte San Carlo: sarà lunedì 4 settembre. Lo rende noto l’amministrazione comunale. Da quel giorno «la ditta incaricata dei lavori di demolizione e ricostruzione occuperà la sede stradale per procedere alla rimozione delle reti idriche, del gas e della telefonia agganciate sotto l’infrastruttura. Saranno tutte posizionate a terra, garantendone il funzionamento in continuo. Solo per l’acqua sarà necessario interrompere l’erogazione per alcune ore: operazione questa che sarà eseguita di notte, nel giorno che verrà comunicato a suo tempo».
«Tali operazioni preliminari – spiegano dal Comune – si concentreranno nell’intero mese di settembre, dando così la possibilità di procedere poi alla demolizione del ponte che prenderà il via subito dopo e che richiederà poco più di un mese tra abbattimento e rimozione delle macerie».
«In Comune è già operativa una cabina di regia per la migliore gestione di questo intervento che certamente riveste un grande impatto per la popolazione residente nella sponda destra dell’Esino. A tal fine l’Amministrazione comunale ha definito una serie di misure per attenuare i disagi. Saranno attivi in località Minonna una sede distaccata comunale (nei locali dell’ex circolo F.lli Cervi), il dispensario farmaceutico, orari rafforzati nel servizio del trasporto pubblico ed ulteriori iniziative che verranno comunicate nei prossimi giorni».
Per quanto riguarda la viabilità, «vale lo stesso principio suggerito durante la sperimentazione di chiusura e cioè quello di avvalersi della superstrada per attraversare il ponte San Carlo, preferendo l’uscita di Jesi Est anziché quella di Jesi Ovest o Via Piandelmedico, sia perché più vicina e con viabilità più adeguata, sia per evitare che si crei poi un imbuto lungo Via Roma all’ingresso della città».
«Il sito internet del Comune – e di rimbalzo nei diversi canali di informazione dell’Amministrazione comunale – fornirà puntuali informazioni ai cittadini sui servizi attivi e sullo svolgimento dei lavori». Dopo la demolizione occoreranno almeno altri dieci mesi di lavoro per la ricostruzione del nuovo San Carlo.