JESI – Dopo il San Carlo in quartiere Minonna, un altro ponte a Jesi crea un certo allarme: è quello di via San Giuseppe, nella strada che, scendendo dal cimitero comunale, raggiunge l’incrocio con viale del Lavoro. Durante i sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune, è stato riscontrato infatti un significativo stato di ammaloramento di alcuni elementi della struttura portante del ponte. Una criticità che desta una certa preoccupazione. In particolare, il maggiore stato di degrado è stato rilevato in corrispondenza delle travi poste ai bordi dell’impalcato.
La questione è stata portata all’attenzione della Giunta, che si è riunita questa mattina, da cui è scaturita la decisione – suggerita dall’Area Servizi Tecnici – di limitare il transito dei veicoli alla sola parte centrale del ponte, attraverso un restringimento della carreggiata che eliminerà pertanto la doppia corsia a scendere attualmente presente. Questo consentirà di non caricare di traffico le parti esterne della struttura. La limitazione della carreggiata avverrà tramite new jersey. Vale la pena ricordare che lungo tale strada, da ormai venti anni, è interdetto il transito dei mezzi pesanti con portata superiore ai 35 quintali.
L’intervento, a scopo precauzionale, è stato assunto in attesa di definire le più opportune azioni da intraprendere al fine di una piena valutazione della sicurezza del ponte stesso. A tal fine la Giunta ha demandato all’Area Servizi Tecnici di individuare le migliori modalità del monitoraggio.