JESI – Dante incontra Federico II, il pubblico apprezza. Si è svolto al museo Stupor Mundi, lo scorso weekend (27-30 maggio), l’evento, in collaborazione con l’Ente Palio San Floriano, che ha registrato il tutto esaurito, richiamando visitatori da fuori regione. Il 3,5% dei prenotati proveniva dal Lazio, il 2,5% dalla Toscana e sono state registrate presenze anche dal Trentino, Abruzzo, Campania, Lombardia ed Emilia Romagna, per un totale di circa 200 visitatori (il massimo consentito dai turni e dal distanziamento), 300 legnetti del sorriso realizzati nel cortile e molteplici foto con gli armati inseriti a “guardia” dell’ingresso. Altro dato molto importante, estrapolato attraverso il software gestionale Emma ideato da Rnb4culture e ora in uso negli altri musei della città, è l’età media dei visitatori che si aggira attorno ai 35 anni. Un dato sicuramente molto interessante e di cui tenere conto in quanto notevolmente inferiore alla classica media del visitatore tipo.
Le attività promosse, che hanno fatto dello Stupor Mundi non solamente un luogo statico di cultura ma un centro culturale poliedrico e dinamico, sono riuscite a coinvolgere quelle categorie di visitatori, quali i ragazzi tra i 16 e i 35 anni, che tendenzialmente non usufruiscono di questi luoghi. La direttrice museale, Lucia Basili, che ha curato nei mesi precedenti la realizzazione dell’evento in collaborazione con la regia Ente Palio San Floriano, afferma: «Maggio è il periodo delle riaperture per molte attività, inclusi i poli museali. Per noi è stato un mese eccezionale, arrivando a registrare incassi senza precedenti, un incremento addirittura rispetto ai mesi di Maggio in epoca precovid. Questo è potuto accadere grazie alle molteplici iniziative promosse internamente e in collaborazione con altre realtà. In particolar modo mi sento di ringraziare l’Ente Palio con il quale abbiamo lavorato diversi mesi per poter realizzare un evento dalla straordinaria portata culturale e innovativa come Dante incontra Federico II, il tutto nel pieno rispetto delle normative in vigore e nella piena sicurezza di tutti i partecipanti».
L’entusiasmo riscontrato nelle fruizione degli eventi, unito alle richieste di prenotazione ben superiori ai posti disponibili, ha soddisfatto e inorgoglito i promotori.
Soddisfatto il presidente della società Rnb4culture, Fabrizio Renzi: «La nostra società, che nasce a Jesi, insieme a Fondazione Marche, a supporto dello sviluppo dell’imprenditoria giovanile, è molto fiera dei risultati di questo evento e dell’intraprendenza imprenditoriale dei giovani che ci hanno lavorato. La società nel frattempo ha vinto importanti appalti su Venezia, Lombardia e Friuli Venezia Giulia ed ha intenzione di rilanciare, con ulteriori investimenti, sulla sua città natale».
Orgogliosi dei risultati anche i responsabili dell’Ente Palio, a partire dal presidente Emanuel Santoni: «Speravamo in un buon riscontro, ma l’entusiasmo generato dai tanti partecipanti è andato oltre le nostre aspettative. Se il successo del PaliOnline lo scorso anno, in sostituzione del classico Palio, è stata una sorpresa, l’ottimo riscontro ottenuto da una vera presenza fisica e non da numeri digitali per Dante incontra Federico II ci rende ancora più felici, per noi e per la città. Un #NuovoMondo che non potrà non avere un seguito». «Un evento di rilancio per l’associazione e non solo – aggiunge Matteo Baleani -, la voglia di riportare ottimismo è stata ben recepita dagli esercenti, che hanno collaborato con le loro vetrine, da bar e ristoranti che hanno creduto nella cultura, e da chi ha sponsorizzato la manifestazione, tra cui attività fino a pochi giorni prima chiuse causa restrizioni. Un evento il cui significato è andato oltre i semplici appuntamenti».
Questo incontro fra Dante e Federico II e tra le due realtà culturali cittadine quali Museo Federico II Stupor Mundi e Ente Palio San Floriano proseguirà nel tempo. Nella stagione estiva, oramai alle porte, lo Stupor Mundi organizzerà la seconda edizione del Festival Stupor Noctis. Il tutto inizierà il 14 giugno con il centro estivo “Il viaggio di Dante” dove la collaborazione si allargherà anche alla rete Museale Urbana della città.