Jesi-Fabriano

Jesi, variante Amazon: anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso del progettista Interporto

Via anche l'ultima ombra, con questa sentenza la vicenda dell'insediamento del maxi polo logistico del colosso dell'e-commerce non è più ufficialmente soggetta ad alcuna pendenza

JESI – L’adozione e l’approvazione di piani urbanistici attuativi rientra nelle prerogative dei Comuni. I poteri esercitati dal Comune di Jesi in materia di assetto del territorio con la variante urbanistica all’interporto sono pertanto pienamente legittimi e l’arch. Dario Garcia Tomellini, in relazione alla dedotta qualità di autore del progetto originario del centro intermodale, non è titolare di una posizione giuridica soggettiva qualificata che lo legittimi alla contestazione.

Con questa motivazione anche il Consiglio di Stato, così come in precedenza il Tar, ha respinto il ricorso presentato dal professionista che aveva elaborato il progetto generale dell’interporto approvato dal Consiglio comunale nel 1989 e che aveva poi impugnato la delibera con la quale il Comune di Jesi, lo scorso anno, ha adottato la variante al progetto stesso.

La variante, come noto, è quella che permetterà l’insediamento Amazon e che dunque con questa sentenza non è più ufficialmente soggetta ad alcuna pendenza. Il Comune di Jesi era difeso dall’avv. Antonio Mastri ed in giudizio contro il ricorso si era costituita anche la Interporto Marche difesa dall’avv. Alessandro Lucchetti.

L’Amministrazione comunale ha provveduto a comunicare ad Amazon l’esito del giudizio.

Intanto domani 4 febbraio a partire dalle 16,30 all’Hotel Federico II si tiene l’incontro “Amazon, opportunità e chiarezza”, promosso dal consigliere regionale Dino Latini. L’iniziativa è rivolta al mondo dell’imprenditoria, delle associazioni di categoria, di quanti si troveranno ad interagire con il progetto, ma vuole coinvolgere anche i cittadini su quella che è un’importante novità per il territorio.

«Sarà un confronto a tutto campo – spiega Latini – per illustrare e condividere le opportunità che deriveranno dall’arrivo di Amazon nelle Marche ed anche come queste potranno coniugarsi in modo positivo con il tessuto economico e sociale esistente. Siamo convinti che ne potranno scaturire idee e proposte per affrontare nel migliore dei modi questo nuovo percorso».