FABRIANO – Sbloccati i pagamenti per la cassa integrazione ai 593 lavoratori della JP Industries di Fabriano. Entro un paio di giorni, finalmente, le tute blu avranno le mensilità accreditate nei propri conti correnti. Nessuna novità per quel che riguarda le intenzioni dell’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli, che ha acquistato il comparto bianco della ex Antonio Merloni, costituito dai due stabilimenti di Fabriano, Santa Maria e Maragone, e da quello umbro di Gaifana, dopo aver ritirato ufficialmente la domanda di ammissione al concordato da parte della newco, con annesso Piano concordatario liquidatorio quinquennale che prevedeva, tra l’altro, anche 343 esuberi. Dovrebbe presentarne un altro, ma la pandemia Covid-19 ha fatto slittare la decisione in merito.
Sospiro di sollievo per i 593 dipendenti della JP Industries di Fabriano che non percepiscono la cassa integrazione da gennaio. «Oggi l’Inps ha provveduto al versamento della cassa integrazione per i dipendenti della JP Industries che da gennaio non percepivano i pagamenti. Tempi tecnici di 2-3 giorni, e i soldi saranno accreditati nei conti correnti dei lavoratori», annuncia Vincenzo Gentilucci, responsabile regionale della Uilm. Il 15 aprile scorso, nella sede del Ministero del Lavoro, era stata firmata la cassa integrazione per ristrutturazione, approvata a fine dicembre dal Mise. Da quella data quasi un altro mese prima dell’erogazione delle mensilità dovute, da gennaio a oggi.
Intanto, per via dell’emergenza Coronavirus, l’ammortizzatore sociale potrebbe coprire, di fatto, l’intero 2020. Infatti la proroga della cassa integrazione siglata nel dicembre scorso prevedeva la chiusura a luglio prossimo o, settembre prossimo, nel caso il decreto fosse stato rifinanziato a livello nazionale. Per via dell’emergenza Covid-19, però, lo Stato ha approvato una nuova causale per l’utilizzo della cassa integrazione legata alla pandemia.
La JP Industries di Fabriano ha chiesto e ottenuto, dal 1° aprile scorso, il cambio di causale. E per le nove settimane successive, i lavoratori ne beneficeranno. Se, come sembra, il Governo rinnoverà questo ammortizzatore sociale per ulteriori nove settimane, con il Decreto Maggio, ciò determinerà l’allungamento della scadenza. Non più luglio, ma molto probabilmente novembre, se non addirittura dicembre. Per il futuro, si vedrà.