SENIGALLIA – Il 27enne senigalliese è ripartito per combattere l’Isis. A Senigallia ha lasciato la mamma e la fidanzata, ma anche i tanti compagni del centro Autogestito Arvultùra, che lo hanno sempre sostenuto nelle sue scelte. Figlio di un ex partigiano, scomparso quando lui era ancora piccolo, Karim ha messo da parte la paura ed è tornato a combattere per un mondo migliore. Nel suo libro “Il Combattente” racconta con gli occhi di chi ha visto e ha partecipato alla guerra contro il califfato. Ora quel libro è stato tradotto e dal 7 febbraio è in vendita anche in Turchia con il titolo “Havale, Marcello”, il nome che Karim ha usato in battaglia. Ad annunciarlo è stato lo stesso Karim dal suo profilo Facebook.
Il post
«La traduzione turca del mio libro è appena uscita. Ma non è un momento di gioia – Penso ad Arzu Demir, che ha scritto la mia prefazione. Lei sì, una vera scrittrice. Ora è in carcere, con una condanna di 6 anni. Ha scritto due libri, che raccontano una storia che il regime turco sta cercando disperatamente di cancellare. Alla sua sentenza ha dichiarato: “Sono fiera di aver scritto, sto ancora scrivendo”. Io invece sono in Siria, ancora con il fucile in mano. Guardo al nemico che ho di fronte, quello che veste nero, e mi domando se il vero mostro non sia quello alle mie spalle. Un mostro membro NATO, un mostro che se combattessi, non potrei più tornare a casa. Forse mi attende lo stesso fato di Arzu, ma ora non ci penso, sono un semplice combattente. A lei la penna, e a me il fucile».