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La città Romana di Suasa riapre alle visite

Sarà possibile visitare il Foro, la splendida domus dei Coiedii, l’abitazione di età Repubblicana e continuare la vista al Museo Civico Archeologico, nel cuore del centro storico di Castelleone, nello splendido palazzo che fu dimora di Livia della Rovere.

Mosaici della città Romana di Suasa

CASTELLEONE DI SUASA – Riaprirà sabato 1 Aprile, dopo la pausa invernale, il Parco Archeologico della Città Romana di Suasa, sarà possibile visitare il Foro, la splendida domus dei Coiedii, l’abitazione di età Repubblicana e continuare la vista al Museo Civico Archeologico di Castelleone di Suasa, nel cuore del centro storico, nello splendido palazzo che fu dimora di Livia della Rovere ultima duchessa d’Urbino. Fino al 30 giugno le aperture saranno di sabato, domenica e festivi dalle 15,30 alle 19,30

Il Museo Civico Archeologico del Territorio di Suasa, di San Lorenzo in Campo, aprirà sabato 14 Aprile. Fino al 30 giugno le aperture saranno di sabato, domenica e festivi dalle 15,30 alle 19,30

Per l’area Archeologica di Santa Maria in Portuno in Corinaldo, per il momento, è prevista solo un’apertura Pasquale il 15, 16, 17 Aprile dalle ore 15,30 alle ore 19.30, ulteriori aperture festive, nel periodo fino al 30 giugno, saranno comunicate di volta in volta.

In occasione della tradizionale Festa del Perdono a Castelleone di Suasa, che quest’anno si svolgerà domenica 2 Aprile, il biglietto d’ingresso al Museo sarà ridotto del 50%.

Le visite o le attività didattiche (gruppi superiori alle 10 persone), sono possibili tutti i giorni su prenotazione, con comunicazione al Consorzio Città Romana di Suasa, almeno 3 giorni prima della visita (Tel. 071 966524 – Fax 071 966010 o e-mail: info@consorziosuasa.com).

La citta’ Romana di Suasa è sorta nella media valle del Cesano, su un’antica via di collegamento fra la costa adriatica e i vicini valichi appenninici, Suasa ebbe origine dai provvedimenti successivi alla conquista da parte dei romani del territorio precedentemente occupato dalla popolazione dei Galli Senoni, nel corso del III secolo a.c., un modesto agglomerato che ebbe un certo sviluppo nel corso del II secolo a.c.

Un consistente sviluppo urbanistico lo ebbe alla seconda meta del I secolo a.c. a questo momento appartiene la fase più antica della grande dimora di una famiglia senatoria quella dei Coiedii, che poi conoscerà agli inizi del II secolo d.C. al tempo degli Imperatori Traiano ed Adriano, il suo massimo splendore.

Questa casa che raggiunse l’estensione di oltre tremila metri quadrati, comprendendo un grande giardino con fontane e portici, ha restituito circa venti pavimenti a mosaico, alcuni dei quali di grande qualità ed affetto, oltre a parti delle pitture che ornavano le pareti delle stanze di rappresentanza e del quartiere privato.

Nel corso del I secolo a.C., venne costruito anche l’anfiteatro, non lontano della dimora dei Coiedii, uno dei più grandi della regione.

A sud e a nord, ai lati della strada in uscita dalla città, sono stati rinvenuti i resti di alcuni monumenti funerari in pietra della prima età imperiale, e numerose tombe a inumazione entro casse di mattoni o tegole.

In tempi ed occasioni diverse, numerose sculture sono state rinvenute nell’area della città antica. Bellissima una testa in marmo di Augusto.