FABRIANO – La Lega di Fabriano replica alle accuse mosse dai candidati marchigiani del Movimento 5 Stelle. E decide di farlo non alzando i toni, ma rimarcando la valenza della visita in citta del loro leader, Matteo Salvini.
«Qualcuno, pensava di aver occupato la scena politica fabrianese senza che nessuno facesse opposizione, invece a Fabriano nasce la Lega e porta avanti le sue battaglie occupandosi di sociale, lavoro, sicurezza e immigrazione. Non erano preparati ad affrontare un avversario che si occupa dei problemi reali, senza fare “false” promesse. Si usa la visita di Matteo Salvini per attaccare, ancora una volta le persone distorcendo la realtà. Noi non lo abbiamo mai fatto, perché abbiamo un obiettivo politico e argomenti per raggiungerlo», si legge nella nota a firma del coordinamento cittadino.
«Quando parlate dell’immigrazione, fate conoscere anche le leggi che, insieme al Pd, avete votato per favorire l’invasione. Avete votato per la cancellazione del reato di immigrazione clandestina e in Europa per l’introduzione del migrante climatico, e altre ancora. Pensavate che il problema Tecnowind fosse una vostra esclusiva perché un vostro consigliere comunale ci lavora. Qualcuno si è spinto a promettere di dormire in tenda davanti ai cancelli», il riferimento a quanto dichiarato dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, e ribaltato con ironia.
«È bastata la visita di Salvini e per coincidenza l’azienda con una nota promette di iniziare a pagare i pregressi. Un rappresentante dei commercianti, intervenuto pubblicamente, consegnando una lettera a Salvini, definisce le vostre promesse di democrazia partecipata “grano per piccioni”. Parlate dei fatti di Macerata riempendovi la bocca di falso buonismo, senza una parola per Pamela. La gente è stanca. Per qualche ora Fabriano si è svegliata, questo vi genera apprensione. State sereni, noi faremo politica senza attaccare e insultare le persone che la pensano in modo diverso. Non abbiamo la pretesa, come qualcuno, di essere perfetti. Abbiamo la forza delle idee e il cuore – si conclude la nota – per portarle avanti».