FABRIANO – Oltre 200 i bozzetti pervenuti, 10 gli istituti comprensivi partecipanti. Questi gli importanti numeri della seconda edizione del concorso “La mia idea di moda” promosso e ideato da Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino e Istituto di Istruzione superiore Merloni Miliani di Fabriano con la collaborazione del Comune e che ha visto cimentarsi i giovanissimi studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado del territorio fabrianese e zone limitrofe, nella ideazione di un abito da sposa in base al tema prescelto: “La sposa che verrà”.
Tutte le proposte sono state caratterizzate da una forte originalità e spirito creativo, grazie ai talenti degli allievi, sollecitati da un lodevole impegno degli insegnanti che hanno seguito l’iter di partecipazione al concorso. Il valore e la qualità delle numerose proposte non hanno reso facile la scelta dei migliori.
Nella cornice dell’auditorium dell’I.I.S. Merloni Miliani il dirigente scolastico, Giancarlo Marcelli, Daniela Larice dell’ufficio Scuola della Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino e l’assessore comunale all’istruzione Barbara Pallucca hanno premiato i vincitori del concorso.
Prima classificata Arianna Zuccaro dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro di Fabriano; secondo Matteo Brunetti, F. Storelli di Gualdo Tadino; terza Ilary Pellicciari, E. Mattei di Matelica.
Premio “Creatività” alle classi 1°C e 2°C del Galli di Montecarotto; Premio “Fashion” alle classi 2°A, 3°A e 3°B del Binotti di San Lorenzo in Campo. Consegnati attestati a tutte le scuole che hanno partecipato, dimostrando impegno motivato e appassionato. Un particolare ringraziamento è poi stato rivolto ad Anna Maria Falcioni, referente del corso moda ed animatrice dell’attività concorsuale.
«La Confartigianato ha contribuito sin dalla sua ideazione alla crescita del progetto, convinta del suo valore orientante dal momento che promuovere la creatività, stimolare l’immaginazione e sensibilizzare i giovani studenti motivati verso il mondo del fashion – si conclude la nota dell’associazione di categoria – può permettere loro di mettersi in gioco e di familiarizzare con l’artigianalità sartoriale, sperimentando tutto il percorso che dall’idea porta alla realizzazione del prodotto finito».