FABRIANO – «La città è pronta a tornare al posto che le compete per il comparto del commercio». A sostenerlo è il presidente della sezione fabrianese della Confcommercio, Mauro Bartolozzi. La sua convinzione è suffragata dalle nuove aperture, soprattutto di pubblici esercizi, che si stanno registrando in questi ultimi mesi. Bar, ristoranti, paninoteche, locali, «sono segno evidente che c’è ancora chi vuole scommettere su Fabriano. Ed è bello constatare che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di giovani imprenditori». Secondo Bartolozzi, le iniziative messe in campo anche a seguito del riconoscimento di Fabriano quale città creativa dell’Unesco, «anche se ancora molto mi auguro si possa fare per questo filone», sommate ai ponti di festa lunghi, «stanno dando sicuramente una mano».
Ma si può fare di più. «Speriamo che il nuovo sindaco e l’intera nuova amministrazione comunale, che i fabrianesi eleggeranno a breve, possano comprendere che questo nuovo filone non è e non può essere un sostituto del comparto manifatturiero, ma è comunque da rafforzare, seguire e aiutare. Al di là dei soldi, va fatta una progettazione seria e concreta perché lo sviluppo non sia a macchia di leopardo, ma rimettendo mano al Prg, vecchissimo, e al Piano del commercio. In modo tale da indirizzarlo in zone che non creino difficoltà, ma che, al contrario, permettano a tutti di vivere, valorizzarsi e consolidarsi».
A Fabriano, in questo momento, si sta assistendo a un risveglio del comparto del commercio, «settore che da anni era in fase di standby. Ora si sta riprendendo grazie anche alla nuova viabilità che si sta completando. Si stanno vedendo molti umbri, in particolare eugubini. E quando sarà finita la Pedemontana verso Matelica e la stessa Quadrilatero verso Ancona, la nostra città recupererà geograficamente un posto di piena centralità fra i due mari, Tirreno e Adriatico, e fra le province di Ancona e Macerata. È un treno da non perdere, il commercio potrà dare il proprio contributo per la ripresa» evidenzia Mauro Bartolozzi. Infine, il presidente della sezione fabrianese della Confcommercio lancia un appello ai candidati a sindaco. «Spero che i toni si mantengano pacati e che si rispettino le persone, parlando di progetti e programmi. Non abbiamo bisogno di una campagna elettorale al veleno».