Attualità

“La sala d’attesa”: uno spettacolo teatrale per parlare di violenza sulle donne

Appuntamento domenica 21 novembre alle ore 18 nella sala del consiglio comunale di Fabriano. In scena l'associazione AMT teatro

FABRIANO – Nella “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” si apre una prospettiva di dialogo e di riflessione anche attraverso il linguaggio teatrale. L’appuntamento è per domenica 21 novembre alle ore 18 nella Sala del Consiglio comunale a Palazzo del Podestà di Fabriano, dove l’Associazione “AMT Teatro” (“L’Altra Metà del Teatro”) porterà in scena lo spettacolo dal titolo “La sala d’Attesa”. L’evento è realizzato con il supporto dell’Associazione Artemisia Fabriano, che gestisce il centro antiviolenza cittadino, con il supporto dell’Università per la Pace della Regione Marche e con il patrocinio del Comune di Fabriano. “La sala d’attesa”, scritto e diretto da Stefania De Ruvo, mette in scena le dinamiche della violenza, mostrandone dal di dentro le regole del “gioco” e le conseguenze devastanti sulla vita delle donne. Subito dopo la rappresentazione teatrale ci sarà un momento di discussione con il pubblico, condotto dalla psicoterapeuta Elena Grilli, dall’educatrice Antonella Pampolini e l’avvocato Tecla Chiucchi. L’ingresso è gratuito ma con prenotazioni e, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, sarà richiesto il green pass. Emblematico il titolo dell’opera: “Sala d’attesa”. «La Sala d’attesa è una sorta di limbodove un gruppo eterogeneo di donne si ritrova ad aspettare sempre qualcosa di diverso, non avendo consapevolezza di dove si trovano e il motivo per cui sono lì – spiegano dal AMT Teatro – tutte queste donne sono state vittime della violenza degli uomini fino ad arrivare alle estreme conseguenze. Rimarranno nel limbo fino ad una fondamentale presa di coscienza che permetterà loro di liberarsi del senso di colpa. Questa conquista avverrà con un primo passaggio, che consiste nel ritrovamento della memoria: in effetti la maggior parte di loro ha un ricordo nebuloso di quanto accaduto. Il secondo passaggio è l’attribuzione della responsabilità all’uomo maltrattante. L’uscita dalla sala d’attesa – concludono – è il simbolo della liberazione dal senso di colpa che accompagna e tiene imprigionate molte donne che subiscono violenza». In scena vedremo le attrici Stefania De Ruvo, Alessandra Petinari, Elena Grilli, Teresa Giglioni, Teresa Strappato. Collabora Mirko Strappato, musiche di Isabella Zaccone.
Info: amtteatro@gmail.com – 392.0717082.