FABRIANO – Prima edizione della rassegna teatrale La scuola in scena. Cinque appuntamenti al teatro Gentile di Fabriano con l’attiva partecipazione di altrettanti istituti superiori. Si parte il 15 maggio e si conclude il 12 giugno.
Assessore Ilaria Venanzoni, ci parli del progetto.
«La scuola in scena è una rassegna teatrale scolastica portata avanti da più soggetti, in primis le scuole e poi operatori teatrali come Papaveri e Papere, Ruvido Teatro, Associazione culturale Talia e Bagatto Percorsi creativi. Vogliamo incentivare queste collaborazioni, con valore educativo, rivolte ai giovani. Grazie all’Amat per la logistica. Si tratta di una prima edizione che speriamo di poter rafforzare subito».
A illustrare i singoli appuntamenti, i responsabili dei laboratori scolastici teatrali.
Catia Stazio, dell’associazione Papaveri e Papere, che esperienza è stata?
«Collaboro con l’Itcg e per il Turismo Morea di Fabriano, e saremo i primi a debuttare il 15 maggio alle 21 con Senza Campo. Il nostro spettacolo è frutto della scrittura dei ragazzi, delle loro esperienze, performance. I ragazzi si metteranno in gioco in prima persona, in modo vero, reale e diretto. È stata un’esperienza affascinante che il pubblico certamente apprezzerà».
Laura Trappetti del Bagatto Percorsi creativi, porterà in scena il 16 maggio alle 21, Qualcuno con cui correre, ci anticipa qualcosa?
«Si tratta della fine di un progetto incentrato sul laboratorio teatrale all’Itas Vivarelli con gli studenti dell’istituto ma anche con quelli ospitati nel convitto. Dunque, un ulteriore modo di integrazione ed educativo. Sono diversi i linguaggi artistici del nostro spettacolo: teatro, giocoleria e arti circensi. Questo mix, che ha come tema l’amicizia intesa come risorsa per affrontare i momenti difficili della vita, sia in negativo che in positivo, durante l’adolescenza, saprà catturare l’attenzione del pubblico».
Il terzo appuntamento è stato curato dall’associazione culturale Talia e vedrà protagonisti gli studenti del Liceo scientifico Volterra con Amore Vince, giovedì 24 maggio alle 21:15. Mauro Allegrini, cosa dobbiamo aspettarci?
«Abbiamo coinvolto tutti gli insegnanti, in particolare Lettere, Filosofia e Diritto, per analizzare il testo, capirlo, farlo proprio e, quindi, metterlo in scena. È stato un percorso difficile e appassionante per far capire che l’amore nella vita può risolvere qualsiasi problema della vita. Un grande impegno, ma anche entusiasmo, 30 ragazzi che si sono occupati di tutto dalle scenografie alla recitazione, passando per le musiche».
Francesco Mentonelli dell’associazione Ruvido Teatro di Matelica, ha coinvolto i 22 studenti del Liceo Classico Stelluti, rileggendo in chiave moderna, un classico di Carlo Goldini.
«Andremo in scena il 7 giugno alle 21, con Una villeggiatura. Collaboriamo con il Liceo Stelluti da oltre dodici anni e possiamo dire che, ogni anno, si accresce in qualità. Ci discostiamo dalle messe in scena di Carlo Goldoni, sarà quindi uno spettacolo attualizzato nei dialoghi e nelle scene. Una chiave moderna rispetto alle necessità dei ragazzi di oggi. Sono molto soddisfatto dei 22 ragazzi che hanno partecipato, un numero in costante crescita. Uno spettacolo fuori dalle righe, una sorpresa per il pubblico».
La rassegna si chiuderà il 12 giugno alle 21 con la commedia Hotel diviso 2. A parlarne è il regista, Andrea Fiorani di Papaveri e Papere.
«Con gli studenti del Liceo Artistico Mannucci abbiamo deciso di continuare il lavoro iniziato lo scorso anno quando abbiamo scritto una commedia originale che ha vinto il premio teatro scuola a livello nazionale come commedia originale, appunto Hotel Diviso. Abbiamo deciso di replicare questa sfida, portando idee e materiale da parte dei trenta ragazzi che hanno partecipato al laboratorio teatrale. Mettersi in gioco, ribaltare il punto di vista, lavorare sulla verità scenica attraverso realtà immaginarie, divertirsi, grande voglia di fare, queste le peculiarità del nostro lavoro».