CORINALDO – Il borgo tra i più belli d’Italia, meta turistica di eccellenza, recentemente nota anche per la tragedia della Lanterna Azzurra, dà il via a una nuova esperienza formativa per adolescenti e ragazzi delle scuole medie e superiori. Prende infatti avvio tra maggio e giugno con il progetto “Be Your Hero” una palestra educativa e di vita, in cui apprendere nuovi e vecchi strumenti adeguati a gestire questi tempi complessi.
Saranno circa 50 – come anticipato da CentroPagina.it – i giovani inseriti in un percorso di allenamento interattivo fisico e mentale, tra sport e arte, per sviluppare empatia verso gli altri, curiosità verso l’ignoto, una maggiore consapevolezza e un solido senso di sicurezza interiore. Soft skills che diventano il nucleo di una nuova opportunità per i ragazzi del territorio provinciale.
L’iniziativa si terrà dal 3 al 6 giugno 2021 a Corinaldo: sarà infatti un campus gratuito inedito, con il quale prendere coscienza di quanto le capacità individuali contino, di come ogni sfida contempli “sconfitte”, ostacoli e fallimenti che possono essere superati e metabolizzati.
Un’anteprima del progetto è già prevista il 14 maggio con il workshop di “The Spot” dove gli street artist internazionali Biancoshock e Rub Kandy lavoreranno con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Guido degli Sforza” di Corinaldo, sulla rappresentazione delle loro paure e dei loro limiti. Tale iniziativa si inserisce nella programmazione dell’omonimo festival dove gli artisti, in contemporanea alla scuola, realizzeranno la propria opera sul concetto di sicurezza e responsabilità: proprio il 6 giugno verranno inaugurate tre grandi billboards all’esterno del nuovo palazzetto dello sport di Corinaldo e ogni anno artisti internazionali saranno chiamati a creare nuove opere sul tema.
Il progetto Be Your Hero è finanziato nel quadro di Azione ProvincEgiovani, iniziativa promossa dall’UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale – Capofila Provincia di Ancona, con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.
«È con soddisfazione che ho appreso che “Be Your Hero” è risultato, per “Azione provincEgiovani 2019”, al terzo posto nella graduatoria nazionale dei progetti finanziati dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestiti dall’Unione delle Province d’Italia (UPI) – ha affermato Luigi Cerioni, Presidente della Provincia di Ancona. Un plauso a chi ha contribuito alla realizzazione di tutto il programma rivolto agli adolescenti della Provincia anconetana, perché mira ad accrescere la fiducia nelle proprie capacità, la consapevolezza di sé, ad apprendere le competenze utili ad affrontare i percorsi di vita, a stimolare la responsabilità individuale e a dare gli strumenti per poter superare momenti di disagio e riadattamento che questo periodo di pandemia ha evidenziato».
Secondo Matteo Principi, sindaco di Corinaldo, «Con il progetto “Be Your Hero”, Corinaldo vuole in qualche modo dare un contributo ad un cambiamento culturale che crede fondamentale per il futuro: rimettere i ragazzi al centro del nostro pensiero e delle nostre azioni e riservare ai giovani lo spazio e il tempo di qualità che meritano. In questi mesi i nostri ragazzi, dalla scuola al piano vaccinale, si sono nuovamente sacrificati per dare priorità ad altre attività e ad altre fasce d’età. È il “Futuro” che lascia spazio al presente se non al passato. La comunità di Corinaldo ha quindi deciso di raccogliere la sfida di un cambio di paradigma e credere un in un progetto, Be Your Hero, che contribuisce a cambiare questo pensiero. La nostra “Città Palcoscenico” si arricchisce di nuovi protagonisti».
«Educare gli adolescenti alle soft skills significa prepararli alla vita adulta, rispetto al loro futuro di studi o professionale ma soprattutto rispetto al loro futuro di individui e cittadini consapevoli – ha dichiarato Alessia Tripaldi, coordinatrice e docente del progetto formativo Be Your Hero, formatrice certificata e scrittrice, ideatrice della metodologia Archetipi & Soft Skills. Realizzare un’iniziativa come questa insieme a un’amministrazione pubblica e alle scuole assottiglia la distanza che separa la formazione istituzionale da quella extra-scolastica, due percorsi che devono sempre di più intrecciarsi, integrando le competenze curriculari alle capacità trasversali e relazionali dei ragazzi».