SIROLO – A distanza di poco meno di un anno dall’inaugurazione, lo staff dell’Ente Parco del Conero e della Coop. Opera che gestisce il Centro Visite del Parco sta lavorando alle nuove attività di visita dell’Archeodromo del Conero, unico nelle Marche, in previsione della primavera.
Per le scuole primarie e secondarie di primo grado sono previste oltre alle visite alla casa picena, anche attività di scavo simulato di resti di abitati e di necropoli presso il Centro Visite di via Peschiera, 30 a Sirolo.
Nell’ambito del progetto “Archeopaesaggio al Conero” sostenuto dalla Fondazione Cariverona, la dotazione dell’Archeodromo del Conero è stata arricchita di oggetti, manufatti e suppellettili sempre riconducibili all’attività del V sec. a.C. come vasellame tra cui un cratere alto adriatico, servizi da simposio, abiti in lana e lino e la possibilità di svolgere attività di lavorazione, modellazione e cottura dell’argilla sia con fornace che a cielo aperto.
«L’attività presso l’Archeodromo e il Centro Visite – spiega Filippo Invernizzi, Archeologo e Responsabile dell’Ufficio Cultura del Parco del Conero – è organizzata con differenti modalità sia per la fruizione degli studenti che in attività per famiglie». Nei giorni scorsi tre classi dell’IC Camerano – Giovanni Paolo II – Numana-Sirolo” e la scuola secondaria di I grado Renaldini hanno partecipato ad un OpenDay in anteprima.
In previsione della stagione estiva l’Archeodromo del Conero metterà a disposizione anche dei figuranti con abiti del IV-V secolo a.C. che riprodurranno scene di vita realistiche del tempo.
«Attraverso una dotazione sempre più completa – aggiunge Invernizzi – l’esperienza di vivere qualche ora tornando indietro di 2500 anni sarà sempre più coinvolgente e suggestiva».
L’Archeodromo del Conero ha avviato un percorso di collaborazione con l’Archeodromo di Poggibonsi (SI) tra i più completi e suggestivi in Italia; l’auspicio è quello di poter intensificare questo proficuo percorso collaborativo con la formalizzazione in un protocollo d’intesa. L’obiettivo è duplice, favorire lo sviluppo dell’archeologia sperimentale come strumento di ricerca e promuovere le destinazioni turistico archeologiche. Il progetto rientra nelle attività che il Parco del Conero sta sperimentando per l’implementazione dei cluster culturali in collaborazione con le istituzioni che insistono nel territorio.
«Questo Consiglio Direttivo crede molto nelle potenzialità dei cluster culturali del Parco del Conero – dice il Presidente Daniele Silvetti – e ci credono non solo gli operatori dell’incoming e del commercio ma anche le istituzioni che, come nel caso del Comune di Castelfidardo, si stanno muovendo per entrare in questo percorso virtuoso chiedendo di includere anche la Selva di Castelfidardo, punto di riferimento per la storia rinascimentale, nei confini di questa area protetta».
Al Centro Visite del Parco del Conero sono in dirittura di arrivo i lavori per l’efficientamento energetico «una grande occasione progettata dal nostro ufficio urbanistica per rendere la fruizione di questi spazi destinati a turisti e visitatori sempre più accoglienti con l’obiettivo di incrementare anche le iniziative seminariali e formative».
Per info e prenotazioni è possibile contattare il Centro Visite allo 071.9330490 o via mail a info@conerovisite.it – www.archeoconero.it