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Coach Schiavo analizza la Bergamo amara per la Lardini

Dopo la sconfitta per 3-1 in casa della Zanetti Bergamo il nuovo coach della Lardini Filottrano analizza il KO con grande razionalità: «Abbiamo avuto troppi black out distribuiti durante la gara». Sabato sera al Palabaldinelli arriva Cuneo

Un timeout della Lardini Filottrano

BERGAMO- Non è riuscita in quel di Bergamo, tana della Zanetti, l’operazione rinascita per la Lardini Filottrano. Nella settimana che ha visto l’avvicendamento in panchina tra Luca Chiappini e Filippo Schiavo, con quest’ultimo nuovo head coach, le filottranesi sono incappate in un nuovo KO maturato con il punteggio di 3-1 in favore delle lombarde. Dopo i primi set dominati dalle padrone di casa nel terzo si è vista una bella reazione marchigiana. Ed è proprio questa la nota più lieta della domenica pomeriggio:

«Abbiamo avuto troppi black out distribuiti durante la gara – spiega coach Schiavo al termine del match – Dovevamo essere più calme e non siamo riuscite ad esserlo. Ci vuole tanta pazienza, a maggior ragione contro squadre che sanno difendersi così bene come la Zanetti Bergamo. L’errore è stato andare a cento all’ora dall’inizio della partita senza ragionare e alla fine siamo andate fuori strada».

Una Lardini che sta cercando di correggere gli errori di inizio stagione anche trovando delle variazioni alle proprie trame offensive: «Bergamo aveva la struttura per metterci in difficoltà e lo sapevamo. Noi dobbiamo lavorare per trovare le alternative, per variare il nostro gioco. La cosa positiva è che stiamo migliorando come feeling tra di noi ma non dobbiamo smettere di cercare soluzioni diverse da quelle offensive che abbiamo attualmente».

Sabato, ore 20.30 al Palabaldinelli di Osimo, arriverà Cuneo e ci sarà anche la diretta televisiva: «Dobbiamo preparare bene questa partita. Per noi è un appuntamento importantissimo perchè giochiamo in casa contro una diretta concorrente e non possiamo sbagliare. La diretta televisiva potrà aiutarci a tirare fuori il meglio e la mia speranza è che ci sia come sempre un PalaBaldinelli caldo per far sentire ai nostri avversari tutto il suo calore».