MACERATA – Domani pomeriggio, 20 febbraio, dibattito con i latinisti Andrea Balbo e Luigi Miraglia al Casb, la biblioteca didattica dell’università di Macerata.
Che senso ha oggi studiare il latino, da molti considerato obsoleto e inadeguato alla formazione nel mondo attuale? «Studiare il latino non è sinonimo di noia, la disciplina non è un male necessario, ma un’opportunità di crescita culturale e intellettuale ancora più importante in un mondo globalizzato e in continua trasformazione», scrive Andrea Balbo, docente dell’Università di Torino. Il docente domani pomeriggio, mercoledì 20 febbraio, alle ore 15.30 sarà ospite dell’Università di Macerata alla biblioteca Casb (piazza Oberdan 4) per l’incontro sul tema “Sermo Latinus: dialogo sull’attualità della lingua latina e incontro tra proposte didattiche”.
Con lui ci sarà anche Luigi Miraglia, che da una ventina d’anni forma giovani alle lingue e alle lettere antiche in un collegio, l’Accademia Vivarium Novum, dove si parla latino e greco antico. L’iniziativa, moderata da Francesca Boldrer, docente Unimc di lingua e letteratura latina, rientra nell’ambito del progetto “Le lingue della cultura” del Dipartimento di Studi Umanistici. Sarà presente anche il direttore Carlo Pongetti.