FABRIANO – L’autotrasporto fabrianese chiede legalità e infrastrutture. «Servono più controlli contro concorrenza sleale e abusivi e chiediamo tempi rapidi per l’ampliamento della SS. 76», le parole di Gilberto Gasparoni, segretario della Confartigianto Trasporti.
Il fabrianese conta circa 150 imprese e 500 tra addetti e automezzi operanti nell’autotrasporto e nella logistica. Un’area strategica che racchiude tante potenzialità di sviluppo per la categoria.
«Eppure sono altrettanti gli ostacoli che si frappongono e mettono in crisi il settore, dalla concorrenza selvaggia dei competitor stranieri all’abusivismo, e parimenti si ravvede la necessità di un potenziamento delle infrastrutture sul territorio», evidenzia Gasparoni.
Gli autotrasportatori hanno preso parte alla riunione organizzata a Fabriano dalla Confartigianato.
Sotto osservazione l’andamento del settore e le diverse criticità.
Gilberto Gasparoni, segretario Confartigianato Trasporti, ha ribadito la necessità di tutelare il lavoro e la professionalità delle imprese regolari, qualificate e preparate, aumentando i controlli e perseguendo la concorrenza sleale e l’abusivismo.
«Fabriano – con il suo hinterland – è un distretto industriale dove transitano molti vettori esteri, che spesso non rispettano le regole sul cabotaggio e sul personale dipendente, e, forti di costi di conseguenza molto più bassi, svolgono una concorrenza selvaggia a danno delle imprese del territorio, che perdono mercato e lavoro», ha concluso Gasparoni.
Dalla riunione è emerso anche che i trasportatori fabrianesi attendono il completamento degli ampliamenti della SS. 76 nei tempi più brevi possibili così che il collegamento Ancona – Perugia sia interamente a quattro corsie.