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L’Avis è tornata

Inaugura sabato 11 febbraio il centro trasfusionale di Osimo, che riapre dopo i lavori di ristrutturazione all'ospedale: sono un migliaio i donatori in città

OSIMO – Inaugura sabato 11 febbraio il centro trasfusionale di Osimo che riapre dopo i lavori di ristrutturazione all’ospedale. Il cantiere per il rifacimento del tetto sarebbe dovuto rimanere per pochi mesi invece il centro è stato chiuso per più di un anno e mezzo a causa di una serie di questioni burocratiche e di rimpalli di competenze. Durante questo lungo periodo che ha comportato notevoli disagi per i donatori, il direttivo Avis ha scritto alle autorità e ai vertici dell’Asur per chiedere prima lo sblocco della situazione e poi la conclusione dei lavori.

«Siamo particolarmente lieti per la conclusione dei lavori e per la riapertura del centro trasfusionale di Osimo che è la casa dei mille e 159 donatori attivi della nostra Avis – afferma il presidente dell’Avis di Osimo Lino Bontempo -. Il trasferimento a Castelfidardo sembrava dovesse durare poco ma grazie allo spirito di servizio sia del personale che dei donatori non abbiamo ravvisato un calo delle donazioni e anzi, con il lavoro costante di sensibilizzazione, nel 2016 abbiamo iscritto 163 nuovi donatori. Tra l’altro il 5 marzo ci sarà il rinnovo delle cariche nel consiglio direttivo dell’Avis Osimo e, come membri uscenti, ci tenevamo a consegnare il centro trasfusionale ai nuovi amministratori dell’Avis attivo e perfettamente funzionante pur non avendo responsabilità per il ritardo maturato nella sua sistemazione. Sabato mattina dalle 10 faremo una piccola cerimonia di riapertura nello stile sobrio che contraddistingue l’Avis, anche se la riteniamo un atto dovuto per festeggiare la felice conclusione di una vicenda spinosa. Saremo lieti della partecipazione di chi vorrà condividere con tutti noi questo momento».